Arrestato dalla Polizia per aver violato il regime della libertà vigilata
Due mesi fa la sua scarcerazione veniva festeggiata con fuochi d’artificio e un concerto di cantanti neomelodici nel quartiere Monterusciello, a Pozzuoli (località flegrea in provincia di Napoli). Ieri sera Silvio De Luca, 43 anni, sottoposto a libertà vigilata e all’obbligo di non allontanamento dal comune di residenza e al divieto di frequentare pregiudicati, è stato nuovamente arrestato a Napoli dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato San Ferdinando, che lo hanno sorpreso nei pressi di un bar in via Giordano Bruno insieme a due uomini con precedenti di polizia.
De Luca, che così come le altre due persone sorprese dagli agenti in un primo momento aveva tentato di allontanarsi, ha fornito generalità che, in seguito a ulteriori verifiche, sono risultate false, ed è stato così arrestato per false dichiarazioni a pubblico ufficiale sulla propria identità. Lo scorso 31 ottobre nel quartiere Monterusciello era andata in scena una festa in strada, non autorizzata dal Comune di Pozzuoli né dalle forze dell’ordine, che ha richiamato un centinaio di persone ed è culminata nel concerto di Anthony, pseudonimo di Antonio Ilardo, cantante neomelodico noto nella zona.
La festa era stata organizzata per il ritorno in libertà di Giovanni Illiano, detto Fasolillo, e Silvio De Luca, detto ‘o nanetto, ritenuti affiliati ai clan camorristici Longobardi e Beneduce e che avevano appena finito di scontare rispettivamente 8 e 10 anni di carcere. Dalle immagini della festa pubblicate sui social network erano poi partite le verifiche dei Carabinieri della compagnia di Pozzuoli su eventuali violazioni delle norme contenute nel Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, in particolare per quanto riguarda le disposizioni in materia di spettacoli e di ordine pubblico.