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Roberta Ragusa, nuove ombre su Logli: potrebbe essere stata murata

Il corpo della giovane donna sarebbe stato occultato

A gennaio saranno trascorsi otto anni dalla scomparsa di Roberta Ragusa, la mamma 45enne di San Giuliano Terme. Per la morte della donna è stato condannato a 20 anni di carcere con una sentenza della Cassazione, il marito Antonio Logli.

Proprio Logli ha cambiato legale. Ora è l’avvocato Enrico Di Martino a seguire il caso: “Antonio Logli continua a proclamarsi innocente e non vuol lasciare alcunché d’intentato”. Di Martino seguì sin dall’inizio il caso accanto al legale precedente Roberto Cavani. “E’ evidente che le azioni che possiamo fare, esaurito il percorso dei gradi di giudizio, sono residuali. Sicuramente ci sono due strade da valutare: il ricorso alla Corte di giustizia europea per i diritti dell’uomo, e il procedimento di revisione del processo. L’uno non esclude l’altro”, spiega La Nazione.

Le ricerche

Intanto non si arrestano le ricerche del corpo della povera Roberta. Come raccontato a Pomeriggio 5 da Barbara D’Urso, un gruppo di esperti di paranormale starebbero cercando la mamma di San Giuliano Terme in una zona poco distante da casa Logli, la tenuta Malenotti. Secondo il team, in più di una occasione interpellato dagli investigatori, i resti della donna potrebbero essere murati. Una pista non del tutto nuova avendone già ampiamente parlato Fabrizio Peronaci del Corriere della Sera secondo cui, come scriveva su Facebook: “La ricerca dei resti di Roberta Ragusa non si ferma. Un gruppo di persone impegnate anche nel mondo del paranormale (spesso consultato dagli investigatori nei casi di gialli particolarmente complessi) dopo aver perlustrato un pozzo nella tenuta Malenotti, distante poche centinaia di metri da casa Logli, ha individuato un nuovo luogo dove potrebbero essere state occultate le spoglie della sventurata imprenditrice di Gello (Pisa). Si tratta, in particolare, di un piccolo casolare abbandonato nella zona di Cascina, sulla strada che porta a Pontedera, a una quindicina di chilometri da Gello”.

Roberta potrebbe quindi essere stata quindi murata anni fa, forse proprio dopo un omicidio. “Il gruppo attivo nelle ricerche, la cui attività è visionabile nella pagina Facebook PFI (Paranormal Fobia Investigation), da tempo è in contatto con il nostro gruppo di giornalismo investigativo – prosegue Peronaci – e così delinea il nuovo scenario: “Ipotizzando che il Logli abbia avuto tutto il tempo necessario dalla mattina in cui ha presentato la denuncia della scomparsa della moglie, si presume che abbia avuto anche tutto il tempo per portare via il cadavere, condurlo in una delle tante case abbandonate nella zona, come quella che stiamo attentamente monitorando, e sbarazzarsene”. Delle ricerche in corso non sono state ancora informate le forze dell’ordine, che hanno abbandonato da tempo l’attività tesa a scoprire dove siano finiti i resti della povera Roberta. Gli organizzatori si dichiarano comunque disponibili a condividere gli sviluppi delle loro indagini”.

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