C’è Alessandro 9 anni che finalmente festeggia un Natale lontano dalla Comunità, è il primo che può celebrare a casa sua, ora però ha un problema non riesce a stare molto con sua madre e vorrebbe averla più tempo al suo fianco. La richiesta è quella di trascorrere più tempo con lei e che magari riesca a racimolare un po’ di soldi in più: “Per finire la mia cameretta che, pure se è bella, è ancora tutta vuota“. Mohamed, originario di Damasco, invece ha chiesto: “Pace e serenità per la mia famiglia in Siria“.
Carmen, 10 anni, da poco ha superato una brutta malattia, nella sua lettera racconta di quanto è diventata brava quando le fanno i prelievi e ha pensato anche al fratellino: “Due anni e mezzo fa ho avuto la “malattia. Per fortuna a giugno ho finito le cure, ora ci sono solo i controlli e finalmente sono libera di correre e giocare. E siccome sono bravissima – e quando mi pungono per i prelievi non piango più – vorrei avere un gioco della Nintendo Switch e quello di Kirby Star Allies. Il mio fratellino si chiama Alfredo ma non preoccuparti, per lui va bene lo stesso gioco che ho scelto io“.
Le lettere, come ha spiegato la De Biase, saranno raccolte dai volontari della “Spa”: “Il nostro obiettivo è quello di regalare, almeno a Natale, un momento di gioia a chi vive nella sofferenza e nella precarietà“.