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Concorsopoli, si allarga lo scandalo: nuovi capi di imputazione

Si allarga lo scandalo Concorsopoli con due nuovi capi di imputazione e un’ordinanza. Come riferisce Il Mediano, gli episodi, anche in questo caso, sono contestati a tutti e quattro gli indagati: il sindaco di Sant’Anastia, sospeso dal prefetto, Lello Abete, il consigliere comunale Pasquale Iorio, l’ex segretario comunale Egizio Lombardi e l’imprenditore Alessandro Montuori. Le accuse riguardano episodi di corruzione. Oggi in carcere i quattro saranno nuovamente interrogati.

Intanto, nel pomeriggio di martedì si sono tenute le udienze di Riesame per Lombardi, Montuori e Giorgia Biscardi, vincitrice del concorso di istruttore direttivo contabile al Comune di Sant’Anastasia e Paolo Manna, msuo marito e libero professionista.

La nuova ordinanza

La seconda ordinanza del filone di inchiesta, va ad aggravare notevolmente la posizione degli indagati. Si è infatti inserita la denuncia spontanea di un uomo di Pomigliano d’Arco, un 31enne candidato ad uno dei concorsi oggetto di indagini che il 6 dicembre scorso ha deciso di parlare in Procura. Disoccupato ed orfano, per cui in serie difficoltà economiche, ha raccontato di essere stato avvicinato lo scorso gennaio proprio da Pasquale Iorio con la proposta di partecipare ad uno dei concorsi e, previo pagamento della somma di 20mila euro, superarlo. Il racconto del ragazzo prosegue. Avendo deciso di accettare, si sarebbe recato per la consegna di una parte della somma, diecimila euro in contanti avvolti in un foglio di carta, nell’abitazione di Iorio. Risultò, infatti, primo alle preselettive. In seguito avrebbe poi ricevuto istruzioni precise sulle prove successive. Pentito avrebbe raccntato tutto ad un preside. Il preside racconta tutto ad una collega Ds che a sua volta va Abete temendo il coinvolgimento di Iorio, suo parente acquisito.

Intanto il sindaco nega ogni possibile coinvolgimento nella vicenda.

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foto: Il Fatto Vesuviano