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Quattro principesse reali (anzi cinque) in the Gallery. Al Prac di via Nuova Pizzofalcone si inaugura la mostra di Elena von Hessen. Che ha un legame di parentela molto stretto con Napoli

Tra gli “Eroi allomatici”, inviati speciali di VocediNapoli.it

Sembrerebbe il titolo di un film, invece tanta concentrazione di noblesse di alto lignaggio era il vernissage di Elena d’Assia ( nipote di Mafalda di Savoia che tragicamente morì nei campi di concentramento). L’occasione era la mostra dal titolo criptico “Eroi Allomatici”. Location, il Prac di Piero Renna, in via Nuova Pizzofalcone, galleria e zona supertrendy. Eclettica artista che dall’avanguardia berlinese è approdata all’ atelier di design Alessandro Mendini.

Nel suo percorso artistico uno degli aspetti è la antropomorfia del tronco, pennellate di colore, in “anatomie” sagomate sulla figura umana che conduce l’uomo alla sua radice primaria. I suoi “eroi” sono pennellate di colore. Una mostra al top con vista su cupolone della Basilica di San Francesco di Paola. Che ben si inserisce nel tourbillon delle vernici natalizie. Un must to see fino al 6 febbraio.
Che accoglienza per il quartetto di princesse reali. Dopo l’inaugurazione dove ha sfilato mezza Napoli, imprenditori e collezionisti, tutti dall’amico Sergio Cappelli, casa cinquecentesca, volte affrescate, fughe di saloni, la magia di una corte reale…Tra sformati fumanti di pasta e frittatine varie per scoprirci in fondo, tutti, un po’ di animo borbonico.

Ah già, chi erano le altre principesse: Mafalda e Tatiana von Hessen, mamma e figlia ( ramo diretto di discendenza dalla regina Vittoria d’Inghilterra). La sorella Mafalda von Hessen e Beatrice di Borbone. Beatrice è la madre di Jean Christophe Napoleon ( sì, l’erede di Napoleone) che a Parigi ha appena sposato con Gran Marriage Olympia Arco-Zinneberg di casa asburgica. Pensa te la storia…

Giorno dopo grande abbuffata da Matozzi, in piazza della Borsa, con menù stuzzicante a base di piatti tradizionali. Tra tammurriate e tarantelle, princesse Elena and friends ballavano sui tavoli.
C’è poi da aggiungere all’aristo/ parterre Madeleine Caiazzo von Hessen, figlia di Elena e del geniale Massimo Caiazzo, professore di cromotologia, sound designer, conferenziere e vicepresidente della IACC International Seminars of Color Consoltant, napoletano, vive a Milano, tiene seminari ovunque nel mondo dalla NABA – Nuova Accademia di Belle Arti; Domus Academy, Department for New Technologies of the Accademia di Brera; SPD Scuola Politecnica di Design).

Madeleine, 20 anni, sangue teutonico e creatività made in Naples, studia Urbanistica al Politecnico di Milano, ma è a Napoli che in primavera farà partire una marcia, sulla scia di “SOS Planet” che fa capo al filantropo Amedeo Clavarino nel tentativo di raggiungere la “net carbon neutrality”, ossia zero emissioni di anidride carbonica, in Europa entro il 2030 . Al grido di “Chiediamo scusa a Madre Terra per la nostra ingordigia”. Perchè tocca alle nuove generazioni educare gli adulti, sordi e indifferenti. Ci avete rotto i polmoni!.

pagina facebook di Januaria Piromallo