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Reddito di Cittadinanza, ecco i ‘furbetti’ di Napoli: l’indagine della Corte dei Conti

Alcuni nomi di coloro che hanno infranto le regole necessarie affinché si possa aver percepito il Reddito di Cittadinanza

Non è possibile svolgere attività illegali, non è possibile svolgere occupazioni in nero, ma bisogna dare dimostrazione di adesione ad un progetto di formazione che punta a costruire l’ingresso nel mondo del lavoro.

Ecco i caposaldi, le regole che stanno alla base dei requisiti per ottenere il Reddito di Cittadinanza. Ecco perché la Corte dei Conti ha aperto un fascicolo dove sono stati inseriti i nominativi di alcune persone che hanno percepito il reddito infrangendo alcune di queste norme.

L’indagine condotta dal sostituto procuratore contabile Ferruccio Capalbo, come riportato da Il Mattino, her permesso di rivelare i sistemi truffaldini di quei furbetti che hanno incassato il reddito nonostante svolgessero altre attività anche illegali.

Ora molti di essi saranno ascoltati dagli inquirenti, sanzionati e costretti a restituire piccole somme. Il quotidiano ha scritto del caso relativo a, “Concetta Cimmino, trovata in possesso di una notevole quantità di sigarette di contrabbando, nello stesso periodo in cui percepiva il reddito: ore le attribuiscono un danno contabile di 9.182,81 euro. Stesso ragionamento per Gina Molitierno, Salvatore Pinto, Raffaele Bervicato, che devono rispondere di un danno complessivo di 3.720 euro; di Filomena Sepe, che deve rispondere di un danno complessivo di 4.566 euro; di Elisabetta De Metrio, che deve rispondere di un danno complessivo di 2.135 euro; di Veronica Mercedulo, che deve rispondere di un danno complessivo di 2.611, 83; di Ciro Orlando, che deve rispondere di un danno complessivo di 5.821,76 euro“.

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