Due eventi di grande importanza per il nostro Paese, ma trattati in maniera evidentemente diversa. Questa settimana sono state due le Prime sul territorio nazionale. Quella del Teatro alla Scala cui ha preso parte anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e successivamente quella del Real Teatro di San Carlo di Napoli.
Nel primo caso Rai 1 ha dedicato un’intera serata all’evento. Nulla è stato fatto, invece, per il teatro napoletano. Un caso sollevato dalla soprintendente Rosanna Purchia sulle pagine di Repubblica Napoli. Parole di disapprovazione per la scelta della Rai sono giunte anche dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris che, pur affermando gli ottimi rapporti tra Napoli e Milano, ha dichiarato a La Repubblica: “Che ci sia una differenza di trattamento tra Milano e Napoli nella comunicazione è sotto gli occhi di tutti. Sappiamo che non c’è la stessa attenzione e anzi per Napoli c’è grande attenzione quando accadono fatti negativi e anche se questi avvengono a distanza di chilometri dalla città si fa sempre riferimento a Napoli, mentre quando cose spiacevoli avvengono in provincia di Milano si specifica sempre il Comune esatto”.
Eppure il Teatro San Carlo è il primo teatro lirico d’Italia. Basti pensare che il Teatro alla Scala è stato fondato ben 31 anni dopo quello napoletano.
“I privati – ha detto ancora – danno piu’ soldi alla Scala. Ricordo il caso dell’allora Banco di Napoli che dava centinaia di migliaia di euro al San Carlo e milioni alla Scala. Ma non voglio lamentarmi: Napoli con la sua autonomia sta diventando il motore dell’energia umana del nostro Paese e spero che anche le istituzioni centrali se ne accorgeranno. Per il momento non hanno interesse a farlo, noi comunque andiamo avanti e lavoriamo con il sindaco Beppe Sala per una coesione dei territori”.
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