Abbiamo sentito il Dottor Riccardo De Falco, responsabile di Villa Silvia e destinatario di alcune intimidazioni da parte, si presume, della camorra
Era il 5 dicembre quando il Dottor Riccardo De Falco ha rivissuto l’incubo di quattro anni prima. In quell’occasione gli furono recapitati alcuni proiettili. Una chiara intimidazione criminale. Pochi giorni fa la brutta sorpresa: nei pressi di Villa Silvia, centro medico di riabilitazione sito nella Provincia di Salerno, sono apparsi dei manifesti funebri con le sue generalità .
Un’altra minaccia, di cattivo gusto, per l’amministratore del centro tornato da poco in azienda dopo l’addio – guarda caso – dato proprio quattro anni fa. De Falco contattato da VocediNapoli.it ha dichiarato che le indagini stanno proseguendo dopo la denuncia fatta alle autorità. “Gli inquirenti – ha dichiarato De Falco – hanno acquisito i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza esterne al centro. Siamo fiduciosi, spero che le forze dell’ordine possano individuare al più presto i responsabili di questo gesto criminale“.
De Falco ha elogiato il lavoro degli investigatori: “Sono molto grato ai Carabinieri di Castel San Giorgio per il lavoro che stanno facendo. Non posso aggiungere altro perché ci sono indagini in corso e non voglio essere d’intralcio per l’autorità giudiziaria“.
Ma quando gli abbiamo chiesto il motivo di questi attacchi intimidatori, De Falco ha affermato: “Noi siamo una realtà forte che dà fastidio. Siamo radicati sul territorio e muoviamo molti interessi, soprattutto a livello economico. Siamo molto vigili, ad esempio, negli appalti o nelle forniture. È evidente che tutto questo non piace a qualcuno. Ma se dovessi esprimermi in modo specifico, per indicare un particolare movente, non saprei cosa dirvi“.