Una storia di speranza che ha come protagonista una coppia di rifugiati nigeriani, Power e Peace. I due sono stati dichiarati, lo scorso lunedì 18 novembre, marito e moglie dal sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo.
I due rifugiati, di 26 e 24 anni, sono arrivati nel 2016 in Italia con il barcone. Condotti allo Sprar di Bellavista di Arci Mediterraneo, hanno iniziato a lavorare e hanno avuto due bambine. Poi il sogno d’amore coronato dalle nozze e raccontato sulle pagine de Il Mattino.
“Le politiche europee per l’immigrazione – ha dichiarato il sindaco Cuomo al Mattino – hanno mostrato clamorosi limiti, quell’equa condivisione delle responsabilità fra tutti gli Stati di fatto non c’è mai stata. Tutto ciò ha alimentato intorno all’immigrazione un clima di paura e insicurezza che è diventato facile preda di spot elettorali. L’inclusione e l’integrazione sono le condizioni necessarie per poter sconfiggere la paura e certe forme di intolleranza di tipo razzista che purtroppo cominciano a serpeggiare anche in alcune città del nostro Paese. Aprire la casa comunale a dei cittadini di un paese straniero che scelgono di sposarsi è un modo concreto di integrarli ed includerli in un tessuto sociale nel quale non si sentano respinti o peggio discriminati”. “È una festa dell’amore e dell’integrazione – ha dichiarato Mariano Anniciello di Arci Mediterrano – per la prima volta in Italia due ospiti di un stesso progetto di integrazione coronano il loro amore lontani dalle guerre, protetti dal progetto Sprar”.