Il maltempo degli ultimi giorni ha messo in ginocchio l’Italia intera, ma a essere colpite maggiormente dalla furia della natura sono state le città di Venezia, Alessandria e Matera. Nella prima l’acqua alta ha raggiunto livelli record, 187 centimetri e ancora oggi è a quota 154. Una condizione che ha provocato ingenti danni al patrimonio e all’intero panorama urbano. Nella seconda la bufera che ha raggiunto 150 km/h, con ruscelli d’acqua che sono entrati nelle case, causando problemi ai cittadini. Nella terza, invece, c’è stata una pesante alluvione.
Dopo la tormenta, che ancora non sembra cessata del tutto, c’è stato un Consiglio dei Ministri straordinario per stabilire lo stato d’emergenza a Venezia e Alessandria, per le quali sono stati stanziati rispettivamente 20 e 17 milioni di euro di fondi. Soldi che potranno essere erogati come aiuto ai cittadini (5000 euro) e agli esercenti (20.000 euro). Inoltre, per il capoluogo veneto, è stata lanciata anche una raccolta dalla rete televisiva La 7, con un codice IBAN, promosso anche da Enrico Mentana.
E per Matera? Il sindaco Raffaele De Ruggieri ha ricevuto una telefonata dal premier, Giuseppe Conte e dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Chiamata in cui il primo cittadino ha spiegato che la situazione sembrerebbe sotto controllo e che adesso proveranno a stimare i danni.
Una differenza di aiuti che è subito stata notata delle varie associazioni meridionali, che si sono domandate come mai ci sia questa discrepanza tra le azioni di Governo per le città del Nord e per quelle del Sud.
Una diseguaglianza che si nota ancora di più, se si pensa che Venezia ha ricevuto per il Mose, all’incirca 7 miliardi di euro, per un’opera che tra l’altro ancora non è stata terminata. A questo si aggiunge il fatto che il governatore del Veneto, Luca Zaia, proprio in tempi non sospetti, aveva fatto pressioni per l’autonomia differenziata, richiesta che a detta di diverse associazioni, in questo momento sarebbe svanita del tutto.
E’ questo il motivo per cui in queste ore stanno nascendo molte polemiche sui social, soprattutto da parte dell’associazionismo meridionale, che fa notare come ancora una volta il Sud sia stato penalizzato rispetto al Nord. Dal Movimento Neoborbonico è nata anche la richiesta, rivolta ai sindaci del Sud, di lanciare un IBAN con cui organizzare una raccolta fondi per le città colpite dal forte maltempo degli ultimi giorni.