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Napoli, ecco il Maschio Angioino “rigoglioso”: spuntano “piantagioni” dallo storico castello

La segnalazione dei cittadini alla nostra redazione. La paura per possibili infiltrazioni acquifere. Sotto il maniero c'è il cantiere della metro

Potremmo parlare di forza della natura ma a Napoli sarebbe più giusto definirla natura anarchica. Anche la vegetazione cresce e si comporta secondo le sue leggi, del tutto ingovernata.

Ma se alle piante e agli alberi poco gli si può dire, se non gestendone l’esistenza attraverso specifiche politiche urbanistiche e ambientali. Invece, alle persone andrebbero forniti gli strumenti e i servizi affinché in cambio esse manifestino un forte senso civico.

Questo nel capoluogo partenopeo è diventato un pò un’utopia. La città è abbandonata a se stessa dalle istituzioni e i cittadini, così come le piante, si autogovernano e autogestiscono.

Un caso emblematico, già visto a Piazza del Plebiscito e sul Palazzo Reale, è rappresentato dal Maschio Angioino. L’imponente castello è uno dei monumenti più importanti, belli e prestigiosi della città.

Si trova nel cuore di Napoli e rappresenta anche un biglietto da visita per i turisti che sbarcano al Molo Beverello. Tuttavia, visitatori e cittadini, oltre ad ammirarne il fascino storico, possono osservarne la nuova funzione: quella di “piantagione”.

Ciuffi di erba e piante fuoriescono dalla maggior parte del castello (in foto la vegetazione straripa da una delle torri). Molti lettori ci hanno segnalato la cosa con tanto di immagini.

Oltre al palese esempio di degrado urbano e di una evidente incapacità da parte delle istituzioni di preservare il patrimonio artistico e culturale della città, si è fatto largo anche una sorta di allarmismo.

Non è che queste piante possano causare delle infiltrazioni nelle mura del Maschio Angioino? Non dimentichiamo che ai suoi piedi c’è l’infinito cantiere della metropolitana di Piazza Municipio.

Palazzo San Giacomo, sede del Comune, è a due passi così come gli uffici della Soprintendenza. Possibile che nessun esponente di entrambi gli Enti abbia notato questo scempio? A queste domande i napoletani meriterebbero almeno una risposta.

Napoli, ecco il Maschio Angioino "rigoglioso": spuntano "piantagioni" dallo storico castello