Sbattuto di casa dal figlio e dalla nuora e costretto a vivere in un garage in condizioni di degrado e con un secchio utilizzato come bagno. E’ l’orrore vissuto per oltre quattro anni da un anziano nel rione Salicelle ad Afragola, popoloso comune a nord di Napoli. Anni dove l’uomo, A.T., 79 anni, era chiamato anche a mettere a “disposizione” della famiglia del figlio i 650 euro di pensione che riceveva ogni mese dopo una vita di sacrifici e duro lavoro come operaio edile. Quei soldi servivano per pagare l’affitto di quella casa da cui era stato sfrattato e per sostenere le cure del nipote, figlio della coppia, affetto da disabilità.
Un incubo che ha spinto l’anziano a ribellarsi e a presentarsi nelle scorse ore negli uffici della polizia municipale di Afragola. Era visibilmente scosso, denutrito e in condizioni igieniche assai precarie. Racconta ai vigili il calvario che ha vissuto, partito dopo la morte della moglie avvenuta nel luglio del 2014. Il figlio decide di cacciare il padre di casa relegandolo in un garage abusivo che si trovava sotto all’abitazione al primo piano di uno stabile presente nel rione Salicelle, zona tra le più degradate della città e nelle mani della malavita locale.
Il “nonnino” è così costretto a vivere in un garage abbandonato, tra topi, insetti e cianfrusaglie. Non ha nemmeno un bagno dove espletare i propri bisogni. Deve accontentarsi di un secchio. Nel corso di questi anni le altre due figlie hanno provato invano a far cambiare idea al fratello, cercando anche di convincere l’anziano genitore a trasferirsi da loro.
Un racconto agghiacciante che ha spinto gli agenti della polizia municipale a fare degli accertamenti che hanno confermato il racconto dell’uomo, collocato ora in una struttura di Sessa Aurunca.
Il figlio e la nuora sono stati portati negli uffici per gli accertamenti di rito. Gli inquirenti provvederanno ad avvisare il magistrato di turno per le opportune valutazioni del caso. Quasi sicuramente si procederà per maltrattamenti.