Un gesto orribile quello fatto contro il carabiniere napoletano ucciso a luglio da due turisti americani nel quartiere Prati. Mario Cerciello Rega era stato onorato con un altarino in via Pietro Cossa, luogo in cui sarebbe avvenuta la dinamica del tragico omicidio.
Nella notte fra giovedì 26 e venerdì 27 settembre qualcuno ha dato fuoco alla fotografia del militare dell’Arma e ai fiori. Secondo quanto riporta il Corriere, il rogo dei fiori potrebbe essere stato ripreso dalle telecamere di sicurezza della zona anche se a luglio si sono rivelate inutili nelle indagini sull’omicidio del carabiniere.
L’indicibile gesto è avvenuto all’indomani della fiaccolata che ieri sera ha sfilato in centro. Un corteo per ricordare il vicebrigadiere a due mesi dalla sua scomparsa. In testa alla folla c’era anche la vedova di Rega, che è stata stretta in un abbraccio collettivo. Presente anche il Comandante della Stazione dei carabinieri di Piazza Farnese, Sandro Ottaviani. I partecipanti si sono dati appuntamento in Piazza Farnese, a pochi passi dalla caserma di Piazza della Trinità dei Pellegrini, dove Cerciello Rega prestava servizio, per arrivare a Piazza del Monte di Pietà, dove il 28 luglio scorso è stata allestita la camera ardente.