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Ragazzini per gioco danno fuoco alla montagna di Sarno: “Atto scellerato”

Un gruppo di sette ragazzi di età compresa tra i 16 e i 20 anni è sospettato di aver appiccato il rogo sul monte Saretto a Sarno (Salerno) domato dai vigili del fuoco dopo oltre 12 ore e grazie all’arrivo dei Canadair che di notte non possono essere utilizzati per questioni di visibilità.

Il gruppo di giovani è stato immortalato dalle telecamere presenti nella zona e presto potrebbero arrivare i primi fermi della Procura delle Repubblica di Nocera Inferiore che coordina le indagini affidate ai carabinieri della stazione di Sarno e della compagnia nocerina. Nel corso della giornata di sabato 21 settembre sono state effettuate anche diverse perquisizioni e ascoltati i presunti responsabili. Una bravata, un gioco degenerato nel peggiore dei modi.

Stando a quanto riferisce Il Mattino, “a smontare i racconti incerti e carichi di alibi non confermati è stato il più giovane della banda di piromani. Ha 16 anni ed è crollato davanti alle domande incalzanti degli inquirenti, sostenuto dagli assistenti sociali. Ora è indagato insieme a un 17enne per incendio doloso; resta da chiarire la posizione ed il ruolo di altri tre ragazzi maggiorenni”.

Una notte da incubo quella vissuta dagli abitanti del comune campano. Duecento le persone costrette ad abbandonare le proprie case trovando ospitalità dai parenti o in un istituto scolastico messo a disposizione dall’amministrazione comunale.

Un incendio di natura dolosa alimentato dal forte vento presente nel pomeriggio di venerdì 20 settembre.  “Domato il rogo, adesso è tempo di lavorare alla messa in sicurezza del territorio e alla prevenzione del rischio idrogeologico ” ha detto il ministro all’Ambiente, Sergio Costa,  che ha poi aggiunto: “La matrice dolosa di questo folle gesto è evidente – spiega il ministro – e per questa ragione non può rimanere impunito. Un atto scellerato che mette a grave rischio idrogeologico un territorio fortemente instabile”.