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Percolato killer, Napoli piange il giovane ultrà: gli organi di Peppe salveranno altre vite

Gli organi di Giuseppe Menale, il tifoso 26enne della curva B del Napoli morto in seguito a un incidente stradale, salveranno altre vite. La famiglia del giovane ha autorizzato il prelievo degli organi, un gesto apprezzato dai vertici dell’azienda ospedaliera napoletana.

Peppe, così come era chiamato, è deceduto questa mattina, martedì 10 settembre, in seguito alle gravi ferite riportate la sera del 5 settembre dopo un incidente avvenuto in via Cesare Rosaroll. Era alla guida della sua moto quando è scivolato a causa di una scia di percolato lasciata da un camion di una ditta di raccolta rifiuti che collabora con Asia. Una caduta violenta che ha provocato al giovane un ematoma al cervello che non gli ha lasciato scampo nonostante le preghiere di parenti, amici e degli ultrà della curva B che frequentava in occasione di ogni gara del Napoli. Sulla sua morte la procura della Repubblica di Napoli ha aperto un’inchiesta ed è stata disposta l’autopsia.

Tantissimi i messaggi che si stanno susseguendo sui social per ricordare Giuseppe. Scrive l’avvocato Emilio Coppola, amico di Giuseppe e da sempre vicino alle vicende che riguardano il mondo ultrà: “Gioia, voglia di apprendere ed entusiasmo questo mi hai trasmesso nel cammino fatto insieme, fai buon viaggio e sono certo che incontrerai persone lassù che continueranno ad indottrinarti e farti sorridere poiché tu in gradinata stavi benissimo. Funga questo da monito che porti a guardarci negli occhi con affetto non solo in queste tragiche circostanze! Ciao uaglio’!”.