La mamma ha denunciato tutto sperando che la figlia potesse uscire da quella trappola maledetta. Una setta satanica avrebbe sottratto 316mila euro a una donna, secondo quanto dichiarato dalla madre, una 83enne che abita nell’hinterland a Nord di Napoli. La donna ha presentato quasi un anno fa (era l’ottobre del 2018), una circostanziata denuncia all’autorità giudiziaria a cui ora chiede aiuto.
“Mia figlia ha urgente bisogno d’aiuto”, scrisse come riporta il Mattino, “sono certa che è vittima di sette sataniche alle quali ha elargito centinaia di migliaia di euro”. Lo scorso gennaio il fascicolo è stato trasferito, per competenza, dalla Procura di Napoli Nord alla Procura di Perugia. In quella zona del centro Italia, infatti, sarebbe radicata la setta.
Anni da incubo che avevano deteriorato il rapporto madre figlia e condotto quest’ultima verso l’uso di alcol. Le minacce da parte della setta, sarebbero state pesanti: “Una sera mi ha mostrato una pistola raffigurata nel tablet in suo possesso e mi passò al telefono un soggetto di voce maschile che mi disse che se non pagavo l’avrebbero bruciata”. Per rimediare i soldi la 38enne aveva pignorato parte dello stipendio, venduto tre garage in Sicilia, un’ abitazione di cinque vani e una villa, tra Catania e provincia, e un’altra villetta a Scalea. Solo al termine di questi strani movimenti la donna riuscì ad individuare la destinataria dei bonifici effettuati dalla figlia: una componente della setta che ormai l’aveva assoggetta. La donna – difesa dal penalista Sergio Pisani e dall’avvocato Giuseppe Siciliano – presentò infatti anche un’istanza di sequestro dei beni per evitare che questi finissero nelle mani degli aguzzini. Il legale della signora, l’avvocato Pisani, con il consulente Eugenio Rapinese, è riuscito a estrapolare delle foto dal profilo Fb della figlia (adesso bloccato) che confermerebbero l’esistenza della setta.