Sessantesima aggressione dell’anno avvenuta durante il soccorso di una ragazza in una discoteca di via Coroglio, zona nevralgica della movida estiva napoletana. A finire nel mirino degli incivili la postazione San Paolo del 118, allertata per un presunto attacco di panico di una 20enne.
L’ambulanza in pochi minuti giunge sul posto con l’infermiera che prende i parametri della giovane e la tranquillizza. Tutto sembra andare per il verso giusto, poi – stando a quanto riporta la pagina Facebook “Nessuno Tocchi Ippocrate – “improvvisamente arriva a velocità sostenuta un grosso Range Rover dal quale scende un energumeno ed incomincia ad urlare le solite frasi alla infermiera”.
“Ti devi muovere, fai presto… tu non sai chi sono io”. Dalle parole si passa ai fatti e l’uomo inizia a spintonare l’infermiera. Minuti interminabili durante i quali l’ambulanza è bloccata dall’aggressore e l’autista si vede costretto a contattare la polizia. Sul posto giunge una volante che verbalizza il tutto in attesa della denuncia del personale del 118, avvenuta nella ore successive. Pare che l’aggressore non sia né parente né amico della paziente, sembra essere un semplice passante.
“Ennesimo atto di violenza nei confronti di una donna, una donna che ha l’unica colpa di aiutare chi ha bisogno per 12 ore su un mezzo di soccorso” scrive la pagina social che denuncia da tempo le numerose violenze che avvengono nella città partenopea.
Dopo lo spavento e l’aggressione, l’infermiera si è fatta refertare in ospedale. “Ancora una volta fa capolino il grave problema delle discoteche di via Coroglio, una strada che ogni week end si riempie di migliaia di giovani che bevono, fumano, si drogano e si sentono male. Urge un provvedimento, servono ambulanze private a pattugliare la zona” suggerisce Nessuno Tocchi Ippocrate. Non tutti i locali, infatti, sono attrezzati con ambulanze private.