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Sepe è del Parma, la lettera ai tifosi azzurri: “Sono nato napoletano e morirò napoletano”

“Servirebbero milioni di parole per descrivere questi miei 20 anni a Napoli…”. Inizia così la lettera che Luigi Sepe ha postato sui suoi canali social per dire addio al Calcio Napoli e salutare i tifosi. Il Parma infatti ha comunicato l’acquisto a titolo temporaneo annuale con obbligo di riscatto del portiere e di un altro ex azzurro, Alberto Grassi.

Nella lettera il giocatore di Torre del Greco, classe ‘91, ripercorre la sua carriera con la maglia del Napoli iniziando dalle giovanili: “Dalla prima volta nel lontano 1999 a Marianella finendo con l’ultima volta al San Paolo contro il Crotone… ma sono cose che ho vissuto io e sono e saranno per sempre con me… L’unica cosa da esternare è l’amore per una maglia che mi ha cresciuto accogliendomi da bimbo e lasciandomi da uomo… ne sarò sempre grato e soprattutto sarò sempre tifoso”.

Un amore che va al di là delle presenze in Serie A (solo due) con la maglia azzurra (dall’esordio in Fiorentina-Napoli del 2009 a Chievo-Napoli del 2017) e di quelle in Coppa Italia (altre due) e che lo ha visto nel corso degli anni in giro per l’Italia, dal Pisa al Lanciano, passando per Empoli e Parma.

“C’è il detto che chi nasce quadro non muore tondo: io sono nato napoletano e morirò napoletano: ora però è arrivato il momento di voltare pagina iniziare un capitolo nuovo della mia vita. In una città che mi ha accolto subito con grande calore ed entusiasmo, che mi ha fatto sentire a casa sin dal principio e dove spero di iniziare un altro grande capitolo della mia vita: Parma. Una società che ha fatto sacrifici per avermi: io l’unica cosa che posso fare è garantire sempre il massimo dell’impegno, per fare in modo che questi sacrifici vengano ripagati da me ogni singolo secondo. Permettetemi di ringraziare tutte le persone che ho conosciuto al Napoli in 20 anni e ringraziare il Napoli per avermi fatto sentire a casa e allo stesso modo voglio ringraziare anche il Parma per avermi accolto nella propria”. Certi amori finiscono, fanno dei giri immensi ma a volte ritornano.