Il video-segnalazione pubblicato su Facebook dal Consigliere Borrelli
Ancora un matrimonio al centro del ciclone. Dopo quello fantomatico di Tony Colombo e Tina Rispoli, c’è stato quello celebrato da una coppia nel cuore dei Quartieri Spagnoli tra i vicoli di Montesanto. Questa volta lo scenario è diventato Posillipo.
Infatti, sul belvedere della chiesa di Sant’Antonio in cima alle omonime rampe (dalle quali si può accedere da piazza Sannazaro o via Manzoni), la festa per una promessa di matrimonio ha praticamente colonizzato e occupato abusivamente l’intera area.
Macchinone, folla e musica ad alto volume. Il tutto è stato prontamente segnalato sulla propria pagina Facebook dal Consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.
IL POST SU FACEBOOK DI BORRELLI –
“‘Stand abusivo e musica altissima per una proposta di matrimonio sul belvedere di Sant’Antonio. Verdi: “Fenomeno assurdo e incivile, inconcepibile l’appropriazione di suolo pubblico per un evento privato con tanto di disturbo al prossimo’
‘Ci è stato segnalato un video che mostra il momento di una proposta di matrimonio presso il belvedere di Sant’Antonio a Posillipo. Gli organizzatori si sono appropriati, in maniera ovviamente abusiva, di un’intera area del belvedere, allestendo addirittura uno stand, con tanto di musica a volume altissimo. Purtroppo continuiamo a registrare episodi di appropriazione indebita di suolo pubblico in occasioni private. In questo caso gli organizzatori hanno addirittura messo su un gazebo. Tra l’altro tutto ciò è avvenuto in un luogo che viene continuamente violato da parcheggiatori abusivi, baby gang a bordo di motorini e altri fenomeni di illegalità’. Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il consigliere del Sole che Ride alla I Municipalità Giovanni Caselli. ‘Questi modi di fare rappresentano un modo di fare incivile e prepotente. Il suolo pubblico appartiene a tutti e, a meno di autorizzazioni, non può essere occupato in maniera indebita, impedendone la fruizione al prossimo. In questo caso, oltre al disturbo causato dall’essersi appropriati di una porzione del belvedere, gli organizzatori della proposta di matrimonio non si sono fatti scrupolo di irradiare musica a tutto volume’”.