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Le fritture di pesce più forti delle ruspe, lo sceriffo De Luca schianta il capitano Salvini e spacca il Pd

L'esito dei ballottaggi hanno mostrato un centrosinistra vittorioso ed un centrodestra in ribasso. M5S non pervenuto, boom delle liste civiche

Si sono definitivamente concluse le elezioni amministrative previste per questo 2019. Ieri in Campania si è votato per i ballottaggi in 17 comuni: tre in provincia di Avellino, quattro in provincia di Caserta, cinque in provincia di Napoli e cinque in provincia di Salerno. Quello irpino era l’unico capoluogo di provincia nel quale si è votato.

AFFLUENZA E RISULTATI – In modo sintetico possiamo affermare che la maggioranza del 49,51% degli elettori campani che si sono recati alle urne, ha preferito dare il proprio voto al centrosinistra. Quest’ultimo blocco ha conquistato, considerando i candidati sindaci del Partito Democratico (Pd) e delle liste civiche, dieci municipi. Il dato è perfettamente distribuibile al 50%: cinque primi cittadini eletti che hanno avuto il sostegno dei Dem e cinque che hanno avuto quello della società civile.

I VINCITORI: CENTROSINISTRA E LISTE CIVICHE – Alla destra (sempre meno moderata e più a trazione leghista) sono andati soltanto quattro comuni, di cui tre hanno visto diventare sindaco un candidato sostenuto dall’intera coalizione (ovvero da Lega Forza Italia). Le liste civiche “non schierate” hanno conquistato tre municipi, ma in totale i listoni della società civile, considerando anche quelli del centrosinistra e del centrodestra, hanno visto eleggere nove primi cittadini.

Due i casi particolari dove una lista civica è riuscita ad avere la meglio sugli schieramenti “classici”: ad Avellino, dove Gianluca Festa ha battuto Luca Cipriano del Pd grazie al sostegno della società civile; a Grumo Nevano dove Gaetano Di Bernardo è riuscito ad ottenere la stessa vittoria (contro Angelo Campanile) ma su sponda opposta, ovvero a destra.

SALVINI E PD: DE LUCA “PIGLIATUTTO” – Ma quello che è stata davvero interessante è la vittoria di Raffaele BeneCasoria. Quest’ultimo candidato, sostenuto in modo “silente” dal governatore Vincenzo De Luca, prima di aver battuto al ballottaggio Angela Russo (sostenuta da tutto il centrodestra: LegaForza ItaliaFratelli d’Italia), aveva “schiantato” al primo turno il rivale “interno”, ovvero quello del Pd: Pasquale Fuccio.

In questo caso, da un Partito Democratico diviso, tra chi ha voluto sostenere Fuccio e chi la lista civica di Bene, è emerso il Presidente De Luca grazie alla vittoria del suo “pupillo”. Un messaggio importante per due motivi, in vista delle prossime elezioni regionali: il primo è relativo proprio ai Dem e alla nuova segreteria targata Zingaretti. L’ex sceriffo di Salerno ha fatto capire che in Campania lui è più che indispensabile. Il secondo ha riguardato gli avversari politici “esterni”, ovvero gli esponenti del centrodestra, Salvini in primis. Per questi ultimi conquistare lo scranno più alto di palazzo Santa Lucia sarà più arduo del previsto.

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