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Uccisero un 19enne, il Pm chiede le attenuanti: “Meritano una seconda possibilità”

Henry John Woodcock non ha chiesto l'ergastolo per i fratelli Spina accusati di aver ucciso Emanuele Errico

L’hanno ucciso davanti ad un supermercato perché il giorno prima aveva dato fuoco allo scooter di uno dei killer. Così è morto Emanuele Errico, era il 26 aprile 2018, aveva 19 anni ed era conosciuto con il nome di ‘Pisellino.

Ad assassinarlo sono stati i fratelli NicolaAntonio Spina, 24 e 19 anni. Dalle telecamere di sorveglianza del market riuscirono a vedere che l’autore dell’incendio era stato Pisellino, ecco il motivo dell’atroce vendetta.

L’omicidio è avvenuto in via Chiaro di LunaPonticelli (zona Est di Napoli), nel cuore del rione Conocal. I ragazzi erano conosciuti perché “compagni” di rapine ma spesso amavano farsi i dispetti fino al tragico epilogo.

I fratelli Spina sono stati poi arrestati il 14 luglio successivo. Sono stati individuati e rintracciati a Scalea. Decisive le intercettazioni che hanno registrato le telefonate dei genitori di NicolaAntonio.

Questi ultimi non sono stati killer di professione, appartenevano ad un brutto ambiente, ma le indagini hanno escluso l’associazione mafiosa. Perciò il pm Henry John Woodcock non ha chiesto l’ergastolo ma 30 anni di carcere con tutte le attenuanti.

Secondo quanto riportato da Il Corriere del MezzogiornoWoodcock ha fatto questa richiesta al giudice Maria Rosaria Aufieri perché entrambi i ragazzi meritano una seconda possibilità e di essere rieducati e reinseriti in società attraverso il carcere (così come previsto dalla Costituzione).

Quando usciranno dal carcere i fratelli Spina avranno 50 anni o poco più. Le bambine di Nicola saranno donne, probabilmente madri. Loro potranno, se lo vorranno, rifarsi una vita in maniera onesta“, ha dichiarato il pubblico ministero.

Le accuse per i fratelli Spina sono state di omicidio doloso, con le aggravanti della premeditazione, dei motivi futili e abietti e dell’utilizzo di armi detenute illegalmente. Nelle prossime settimane discuteranno gli avvocati della difesa, Roberto Saccomanno e Sergio Simpatico, poi arriverà la sentenza.

Uccisero un 19enne, il Pm chiede le attenuanti: "Meritano una seconda possibilità"
Nei riquadri, da sinistra, i fratelli Spina. A destra Emanuele Errico