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Terrore a Napoli, spari in ospedale : “Vogliamo camice antiproiettile”

Con il volto coperto da casco integrale, ha scavalcato la sbarra presente all’entrata dell’ospedale dei Pellegrini, nel cuore della Pignasecca a Napoli, e ha sparato diversi colpi d’arma da fuoco nel piazzale del nosocomio dove poco prima era arrivato, trasportato da alcuni amici, un 22enne, V.R., colpito alle gambe in seguito a un raid armato.

Notte di follia a Napoli dove in seguito al ferimento di un ragazzo residente all’Arenella, avvenuto intorno alle due di notte in piazzetta Matilde Serao, nei Quartieri Spagnoli,  un altro giovane ha fatto irruzione armata nell’ospedale dei Pellegrini esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco, presumibilmente verso il 22enne, senza colpirlo. Spari ad altezza uomo che hanno seminato il panico tra le persone presenti.

Per fortuna nessuno è stato colpito dai proiettili. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia Centro che indagano sull’accaduto.

La vittima, che ha precedenti per reati contro il patrimonio, è ricoverata con fratture al femore e alla gamba sinistra presso l’Unità Operativa Complessa di Ortopedia. Le sue condizioni non sono gravi.

Sulla vicenda è intervenuta anche la pagina Facebook “Nessuno Tocchi Ippocrate“, da tempo in prima linea per tutelare il lavoro degli operatori sanitari e denunciare minacce e aggressioni. “Vogliamo il camice antiproiettile – si  legge nel messaggio diffuso sui social -. Tale notizia dipinge le condizioni di estrema pericolosità nelle quali lavora il personale sanitario ed il personale di vigilanza. Una volta si diceva “non sparate sulla croce rossa”. Ma pare che certi individui non hanno rispetto nemmeno di chi li cura”.