Voce di Napoli | Navigazione

“Mi chiamo Noemi, ho quattro anni, ma cosa ci faccio qui?”: le reazioni della bimba dopo il risveglio

Nel giorno del fermo eseguito dalle forze dell’ordine nei confronti del presunto sicario e del suo complice, ritenuti gli autori dell’agguato avvenuto in piazza Nazionale lo scorso venerdì, le condizioni della piccola Noemi sono migliorate. La piccola, vittima innocente del raid armato che sarebbe stato eseguito da Armando Del Re con l’aiuto del fratello Antonio, è ricoverata presso l’ospedale Santobono di Napoli.

La bimba, secondo l’ultimo bolletino medico, sta respirando senza l’ausilio della ventilazione meccanica. Secondo quanto riportato da Gianni Simioli, all’interno della trasmissione da lui condotta su Radio Marte – “La Radiazza – Noemi appena si sarebbe risvegliata ed avrebbe chiesto di avere le sue bambole.

Secondo quanto riporta il Mattino, la bimba, una volta sveglia avrebbe domandato perché si trovasse in ospedale. Noemi è cosciente ha saputo dire il suo nome e la sua età. Il medico primario, Massimo Cardone, insieme alla famiglia, le ha spiegato che ha avuto un incidente, senza entrare nei dettagli.

“Sono stato io, per rompere il ghiaccio, a chiedere quali fossero le sue bambole preferite – ha spiegato a Il Mattino Massimo Cardone -. È una bella bambina, veramente una bella e dolce bambina. Come tutti quelli che assistiamo qui con la stessa dedizione. Ad un certo punto le ho chiesto di tossire per almeno tre volte. Lei lo ha rimarcato subito e al mio insistere si è spazientita e mi ha liquidato come uno scocciatore”.

Il processo di riabilitazione è ancora lungo pertanto la prognosi resta riservata, ma intanto la piccola è stata estubata, anche se continua ad essere assistiti da una mascherina di ossigeno. Al momento pare che Noemi non ricordi nulla di quanto accaduto venerdì nell’agguato che le ha quasi strappato la vita, alla quale la piccola si è attaccata con forza riuscendo a vincere.

LEGGI ANCHE – Migliaia di persone che pregano per Noemi al Santobono

LEGGI ANCHE – Noemi, lacrime di felicità al Santobono: “Ha chiesto della madre”

PRESI IL SICARIO E SUO FRATELLO – Si chiama Armando Del Re il sicario che durante l’agguato di venerdì scorso, avvenuto in Piazza Nazionale – nei confronti del pregiudicato Salvatore Nurcaro – ha ferito gravemente la piccola Noemi. L’uomo, che secondo quanto emerge dai suoi profili social avrebbe quattro figli piccoli, è stato catturato a SienaAnche il fratello Antonio, 18enne, che ne avrebbe coperto la fuga, è finito in manette. Entrambi sono accusati di tentato omicidio premeditato. Il 18enne è accusato anche di favoreggiamento in quanto avrebbe aiutato il fratello nella fuga.

LA SVOLTA NELLE INDAGINI – A dare un’accelerata alle indagini sono stati i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti in piazza Nazionale e lungo il tragitto coperto dal killer. Armando Del Re è stato arrestato in un’operazione di PoliziaCarabinieri e Guardia di Finanza sotto il coordinamento della Procura di Napoli guidata da Giovanni Melillo.

IL MOVENTE – Non è stato ancora rivelato il movente dell’azione che ha portato al ferimento di Noemi ma dalla Procura rendono noto che è di chiaro stampo camorristico. Vengono quindi a cadere le ipotesi che si stavano facendo avanti circa la possibilità che l’agguato nei confronti di Nurcaro fosse maturato per questioni personali.

Noemi, lacrime e felicità al Santobono. La zia: "Ha chiesto della madre"
Nei riquadri foto de Il Mattino