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Noemi, la gioia della sezione omicidi della Squadra Mobile: accolto così il nuovo dirigente Salvago

Un’immagine pubblicata sulla pagina Facebook ufficiale della Questura di Napoli per celebrare le indagini lampo, condotte insieme ai carabinieri del Comando Provinciale di Napoli e alla Guardia di Finanza, che hanno portato al fermo dei due fratelli, Armando e Antonio Del Re, presunti responsabili dell’agguato avvenuto venerdì 3 maggio in piazza Nazionale a Napoli dove è rimasta ferita anche la piccola Noemi.

Uno scatto per salutare nel migliore dei modi l’arrivo del nuovo dirigente della Squadra Mobile, Antonio Salvago, insediatosi nei giorni scorsi negli uffici di via Medina. Subentra a Luigi Rinella dopo la promozione di quest’ultimo a dirigente superiore. Presenti gli uomini della sezione omicidi, diretti dal vice-questore Mario Grassia, che hanno ricevuto i complimenti il questore Antonio De Iesu (al centro della foto insieme al nuovo capo della Squadra Mobile, Salvago, proveniente dall’esperienza di Catania).

Nel giro di una settimana gli investigatori sono riusciti a rintracciare i presunti autori del raid grazie a un lavoro certosino. I complimenti sono arrivati anche dal ministro dell’Interno Matteo Salvini che sarà in città giovedì 16 maggio in occasione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. “Vado a Napoli, a ringraziare le forze dell’ordine che hanno arrestato quello stronzo che ha sparato a una bimba, che sta ora lottando per la vita” ha dichiarato parlando in piazza a Catanzaro. Salvini è poi arrivato nel capoluogo partenopeo dopo le 17.

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Complimenti anche dal procuratore nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho: “Esiste a Napoli una magistratura molto professionale, molto specializzata, unitamente a una polizia giudiziaria, sono i migliori investigatori. Sono quelli che hanno fatto esperienza in Calabria, in Sicilia, prima di approdare in questo territorio. E infatti le ordinanze di custodia si susseguono con frequenza. E le indagini celeri lo dimostrano”. Intervenuto ai microfoni di Radio1, Cafiero de Raho aggiunge: “C’è invece un problema sul fronte della prevenzione. C’è bisogno di presidi sul territorio delle forze dell’ordine. Questa è l’esigenza del momento e se ne parlerà nel Comitato”.

“Lo Stato c’è e risponde colpo su colpo alla protervia della criminalità che assedia Napoli” sottolinea in una nota Luigi Riello, procuratore generale presso la Corte di Appello di Napoli. “Un plauso alla Procura di Napoli, egregiamente guidata dal collega Melillo, ai vertici e ai valorosi donne e uomini delle forze di polizia che, agendo in piena sinergia, lanciano con questi fermi dei presunti responsabili del gravissimo fatto di Piazza Nazionale – effettuati a pochissimi giorni da questo – un messaggio chiaro ed inequivocabile a chi crede di essere il padrone della ciettà e della vita dei cittadini, non fermandosi nemmeno dinanzi ai bambini: il crimine non paga. Confidiamo che queste attività di indagini e questi primi provvedimenti siano rapidamente confermati delle decisioni del giudici e restituiscano fiducia alla cittadinanza”.