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Notre-Drame, il tesoro è salvo: il miracolo della croce e dell’altare

La cattedrale di Notre-Dame “è salva e preservata nella sua totalità” nonostante il crollo di due terzi del soffitto e della guglia. E’ quanto annunciano i vigili del fuoco che hanno lavorato duramente (erano oltre 400) per domare le fiamme propagatesi nella storico capolavoro gotico parigino poco prima delle 19 di lunedì 15 aprile nello spazio compreso tra la volta e il tetto, dov’erano in corso lavori di ristrutturazione.

La struttura di Notre-Dame, la facciata e i tesori che custodisce sono stati salvati. Diverse opere d’arte e reliquie sono state portate in salvo ma qualcosa è andato irrimediabilmente perduto. L’entità dei danni e il loro impatto sulla stabilità dell’antico edificio sono ancora tutti da verificare. “La questione – ha detto stamani il segretario di Stato all’Interno, Laurent Nunez – è strutturale: sapere come l’edificio resisterà al gravissimo incendio che ha subito la notte scorsa”.

La volta della navata centrale di Notre-Dame a Parigi è crollata in alcune sezioni e sul transetto, dove poggiava la guglia: è quanto emerge dalle prime immagini riprese dall’interno della cattedrale nella notte dai vigili del fuoco. Dalle voragini sulla volta si vedono i bagliori della struttura del tetto che ancora brucia. I rilievi in marmo appaiono bruniti dal fumo e in fondo all’abside si vede la croce dell’Altare maggiore. Proprio questi ultimi due aspetti sono stati accolti come un segnale dal mondo cattolico.

IL CROLLO DELLA GUGLIA – VIDEO

In tanti stanno rilanciando sui social l’immagine con la Croce e l’Altare centrale miracolosamente scampati alle fiamme accompagnate dalla frase simbolo dei certosini “Stat crux dum volvitur orbis” (“la croce resta salda mentre tutto cambia”).

“Il Papa è vicino alla Francia, prega per i cattolici francesi e per la popolazione parigina”, così in un tweet il direttore della Sala Stampa vaticana Alessandro Gisotti.

L’Isis, ha invece reso noto il Site, ha salutato il colpo “al cuore dei crociati”. Le autorità religiose della città, in questo inizio di Settimana Santa, hanno invitato fin dalla serata i fedeli a pregare e a recarsi nell’altra cattedrale, Saint-Sulpice. Notre-Dame, ferita a morte, stretta da ogni lato dalle mostruose gabbie delle impalcature in fiamme, ha vissuto stanotte le sue ultime ore.