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Ambiente e camorra, il libro del futuro immaginato da Mariafrancesca Villani 

Alla II edizione del Salone del libro e dell'editoria l'inedita conferenza dell'autrice del libro "La camorra si studia in terza"

“Il futuro è già arrivato”. Con queste parole Mariafrancesca Villani apre la presentazione del suo libro (“La camorra si studia in terza“) tenuta domenica 7 aprile a Castel Sant’Elmo, durante la II Edizione del Salone del Libro e dell’Editoria. Con lei, ad inaugurare l’incontro, il marito Patrizio Rispo, noto attore della fiction di Rai TreUn posto al Sole“, il ministro dell’ambiente Sergio CostaPaola Nugnes della Commissione Ambiente del Senato, Daniela Villani delegata Mare del Comune di Napoli e Sara Capobianco del movimento FridaysForFuture.

E’ stata la Sala Ponente, nella suggestiva location sulla collina del Vomero, ad ospitare l’esclusiva conferenza della Villani, da sempre impegnata nelle battaglie per la salvaguardia dell’ambiente e in particolar modo per la bonifica della zona di Bagnoli. Il libro non è nato, inizialmente, per la pubblicazione, ma come un semplice file dedicato alla famiglia, che l’autrice non voleva rendere noto. E’ solo grazie al marito, Patrizio Rispo, che nel Natale dello scorso anno ha pensato di regalare alla moglie la pubblicazione del file in tiratura limitata, che il libro ha visto la luce ed ha solleticato l’interesse del ministro dell’ambiente e di altre cariche che si occupano di questo argomento.

Il tema principale è quindi la salvaguardia dell’ambiente: “un tempo ci vedevano come dei fanatici – racconta l’autrice – ora la lotta per l’ambiente è diventata globale. Lo scenario della Napoli del futuro, di un mondo più giusto e vivibile non è fantascienza, ma qualcosa di effettivamente realizzabile. Io ci credo, e mi sono voluta divertire a descriverlo, per fare un salto insieme al lettore in un gioioso futuro. E anche per denunciare il grave stato delle cose ai giorni nostri”.

Tutto ciò è nato per creare un’opportunità da un’emergenza quanto mai attuale in una regione come la Campania, che ha fatto scuola alle altre regioni italiane, in primis sul tema “spazzatura” e “Terra dei Fuochi”. Il libro rientra nell’attualità se solo si pensa alla recente ordinanza sindacale che ha visto i lungomare di alcune città italiane (Napoli come terza) che hanno vietato la vendita di materiali in plastica per aiutare a non inquinare il mare. “E’ nel lavandino di casa che inizia il mare“, afferma poi Mariafrancesca Villani, incentivando anche le persone ad uno stile di vita più sostenibile, partendo dal boicottaggio delle multinazionali, che continuano ad eludere il problema ambientale: “abbiamo una forza, siamo il mercato!“.

LA TRAMA – Inizia con il “vissero tutti felici e contenti” delle fiabe il nuovo libro della Villani. Nell’anno 2052 (pochi anni dopo la data che l’Europa si è data per raggiungere gli obiettivi per la salvaguardia del futuro ambientale) un’anziana signora porta i suoi due nipoti al parco di Bagnoli, un luogo circondato dal verde e dal mare napoletano, dove la nonna comincia a raccontare ai due ragazzi di come, da circa vent’anni, l’umanità si sia data da fare per cambiare il pianeta: gli oceani sono stati ripuliti, il cambiamento climatico è stato arrestato, nuovi meccanismi per lo sviluppo sostenibile sono stati ideati, come i marciapiedi meccanici che utilizzano i passi delle persone per generare elettricità nelle strade, e le mafie sono state sconfitte, infatti “la camorra si studia in terza” afferma la nipotina Nicole. E’ proprio con questo titolo che l’autrice ci rimanda al prossimo futuro, proiettandoci in una realtà idilliaca, dove gli attuali problemi non sono altro che argomenti storicizzati, divenuti materia di studio nella scuola media.

Vorrei che si avverasse tutto quello che ho scritto. E’ poco, lo so, solamente la salvezza dell’umanità!“.