"I napoletani stanno con me. De Magistris sta chiuso nel palazzo"
“Siamo famosi, la gente ci segue, se mangiato Nutella tutti mangeranno Nutella o parleranno di noi che mangiamo Nutella”. Questo il Tony Colombo pensiero sulla ribalta mediata, in chiave però negativa, avuta dal suo matrimonio con Tina Rispoli.
Il neomelodico in una lunga intervista rilasciata a “Il Mattino” si mostra sorpreso per le eccessive critiche ricevute dopo lo show in città in occasione delle sue nozze. “Qui ci facciamo male da soli, sparliamo di quello che dovremmo mostrare con vanto al mondo. Sapevo – continua- che le nozze con Tina sarebbero finite al tg ma meritavano di esserlo per la favola che raccontano, non parlando di Camorra, trash, carrozze senza permesso.
Poi – anche attraverso Radio Capital – il duro attacco al sindaco Luigi de Magistris dopo la querelle sulle autorizzazioni. “Mi hanno dato il consenso il 15 marzo, 10 giorni prima del flash mob. Volevo fare una lezione al sindaco, forse non sa che significa il termine flash mob e nessuno glielo spiega. I permessi li hanno dati il comune di Napoli e la polizia locale di Chiaia”.
Su Secondigliano e le polemiche sulla sfilata in carrozza con giocolieri e acrobati, arriva la frecciata al sindaco e, indirettamente, anche ai cittadini di un quartiere dove “si piange” e “non si vede l’allegria”
“Quando mai ti capita di vedere a Secondigliano i bambini sorridere, solitamente sono abituati a piangere. Noi abbiamo portato per due ore un’allegria in quel quartiere che forse non vedevano da cento anni. Perché non organizza questo il sindaco, qualcosa di bello per i bambini di Secondigliano”.
Chiusura col botto: “Il sindaco sai cosa fa? Sta chiuso dentro a palazzo San Giacomo e non sa niente dei napoletani, quello è il problema. I napoletani stanno con me”.
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