Non era consenziente quando è stata abusata nell’ascensore della stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano. La conferma arriva dal referto della visita medica alla quale la ragazza di 24 anni di Portici è stata sottoposta nei giorni scorsi.
Nei giorni scorsi uno dei tre ragazzi, Alessandro Sbrescia, 18 anni, è stato scarcerato su disposizione del Tribunale del Riesame che ha annullato l’ordinanza cautelare. Nei prossimi giorni è attesa la decisione del Tribunale delle Libertà in merito alla posizione degli altri due indagati, attualmente ristretti nel carcere di Poggioreale. Si tratta di Antonio Cozzolino e Raffaele Borrelli, entrambi di 19 anni.
I legali dei tre, rispettivamente gli avvocati Edoardo Izzo, Antonio de Santis e Massimo Natale avrebbero presentato il ricorso separatamente e in momenti diversi.
Sbrescia, così come gli altri due protagonisti del presunto stupro, si è difeso sostenendo che i rapporti sessuali erano consenzienti e non estorti con violenza. In quest’ottica ha fatto molto discutere l’intervista rilasciata da un amico dei tre ragazzi di San Giorgio a Cremano che accusava esplicitamente la povera ragazza che già era stata molestata dal gruppo nelle settimane precedenti.
“Mi dispiace, sono ragazzi che non si meritano questo. Quella ragazza provoca ragazzi dalla mattina alla sera, lei viene spesso a San Giorgio a Cremano…si abbassò i pantaloni e provocò questa reazione e, logicamente, loro sono maschi logicamente. Mi dispiace sono tre buoni ragazzi. Andate a vederli. Di mattina Alessandro va a lavoro… ma stiamo scherzando? Lei provoca tutti, andate a vedere come gira e come si veste”.
Ascensore bloccato e violenza a turno, così i “tre animali” hanno abusato della 24enne
