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Esce dal carcere per andare a fare rapine, presa la banda dei supermercati di Napoli est

Il capo era in semilibertà: la sera tornava a dormire in cella. Ricostruiti 7 colpi

Era in stato di semilibertà ma anziché andare a lavoro ha ideato e realizzato, con l’aiuto di due complici più giovani, ben sette colpi nell’arco temporale di un mese, tra marzo e aprile 2018. Vittime supermercati e uno studio legale per un bottino complessivo di circa 11mila euro. Protagonista un 42enne che dopo aver scontato 10 anni di carcere per rapina ha ottenuto lo possibilità di uscire dal carcere durante la giornata per poi farvi ritorno la sera. Si tratta di Ciro Amato di San Giorgio a Cremano, Roberto Ascione, 39 anni, del quartiere Stella di Napoli, Felice Corteggio, 23enne di San Giorgio a Cremano. Tutti già noti alle forze dell’ordine.

Il trio, che agiva nell’area orientale e vesuviana della città, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri della stazione di San Giorgio a Cremano che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP partenopeo al termine delle indagini coordinate dalla procura di Napoli. Sono ritenuti responsabili di rapina in concorso.

Agivano sempre con lo stesso modus operandi e in un mese avevano commesso 7 rapine, 6 ad altrettanti supermercati e una a uno studio legale. Arrivavano in scooter e facevano irruzione armati di pistola e col volto travisato razziando a man bassa denaro tra addetti alle casse e clienti terrorizzati. In altro caso avevano rapinato i clienti e il titolare di uno studio legale rinchiudendo poi tutti nello stanzino dello studio prima di darsi alla fuga.

I 7 COLPI – La prima il 14 marzo 2018 a Portici, all’interno di uno studio legale, dove si sono fatti consegnare dal titolare e dai clienti 440 euro in contante, un orologio e uno smartphone. Prima di darsi alla fuga hanno chiuso le vittime nel ripostiglio per evitare una segnalazione immediata alle forze dell’ordine. Il 5 aprile, in un supermercato di Ercolano, si sono fatti consegnare dai dipendenti circa 2mila euro. Il giorno dopo, il 6 aprile, in un altro supermercato a Portici hanno rapinato altri 2mila euro circa. Il 10 aprile si spostano a Cercola e il bottino, sempre in un supermercato, è di 1.600 euro. L’11 aprile a San Giorgio a Cremano si sono fatti consegnare dai dipendenti di un supermercato contante per circa 2.000 euro. Il 12 aprile a Napoli, nel quartiere Barra, hanno costretto i dipendenti di un supermercato a consegnare circa 1.000 euro. Il 14 aprile ad Ottaviano, hanno rapinato i dipendenti di un supermercato di circa 2mila euro.

L’IDENTIFICAZIONE – La loro identificazione è avvenuta in seguito a indagini, sia di natura tecnica che tradizionale, partite con l’esame di immagini di videosorveglianza, proseguite con servizi di osservazione, controllo e pedinamento, culminate con individuazioni di persona e perquisizioni. Uno del trio, un 42enne, ha commesso i raid insieme ai complici più giovani in stato di semilibertà, misura alla quale era stato sottoposto dopo aver scontato 10 anni di reclusione per rapina. La sera, dopo i raid, rientrava nell’istituto penitenziario.