Dodici anni di reclusione è la richiesta di condanna, avanzata al giudice per le indagini preliminari Rossella Marro dal sostituto procuratore Cristina Ribera della Procura di Napoli, nei confronti del fisioterapista di 54 anni accusato di abusi sessuali nei confronti di tre bambine, una delle quali affetta da autismo. Tutte hanno meno di 14 anni, con la più piccola che di anni ne aveva 9 quando sarebbero state commesse le molestie in un centro di riabilitazione privato di Posillipo a Napoli.
Il presunto pedofilo è stato arrestato dalla Squadra Mobile una prima volta lo scorso 3 agosto per poi essere trasferito ai domiciliari pochi giorni dopo, il 6. Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di documentare ulteriori condotte illecite poste in essere dal terapista.
L’analisi effettuata sul cellulare in uso all’arrestato ha permesso di scoprire i siti ricercati dal terapista su Google, molti dei quali rimandavano ad immagini pedopornografiche. È stata anche individuata un’applicazione utilizzata per nascondere e custodire file con immagini compromettenti, visibili solo attraverso un sistema criptato di passwAbusi su baby pazienti a Posillipo, fisioterapista orco a processoord.
Le indagini, partite lo scorso 1 agosto, sono scattate in seguito ad una segnalazione della madre di una delle bimbe, preoccupata dal comportamento della figlia che si mostrava a disagio ed aveva anche espresso un giudizio negativo sul fisioterapistsa. Secondo le indagini, con telecamere nascoste nei locali dove incontrava le bambine, l’uomo avrebbe commesso molestie sessuali ai danni delle bimbe sia toccandole e palpeggiandole che costringendo le piccole pazienti ad assumere pose osé per poi scattar loro alcune foto. Queste stesse immagini saranno utilizzate come prova in tribunale.
Diversa l’opinione del legale dell’uomo, Domenico Buonincontro, che spiega come stesse semplicemente praticando la “terapia del solletico”.
La prossima udienza è fissata per il 21 marzo.

