Massimiliano Allegri è sparito dai social network. L’allenatore della Juventus questa mattina si è cancellato dai profili Instagram e Twitter. Al momento non si conoscono ancora i motivi di una decisione così radicale che verranno probabilmente spiegati durante la conferenza stampa in programma sabato alla vigilia della sfida di domenica sera allo stadio San Paolo contro il Napoli.
Alla base della decisione del tecnico toscano di sparire dai social ci sarebbero gli insulti e le offese ricevute dai tifosi della Juventus dopo la disfatta del Wanda Metropolitano, quando la sua squadra è stata sconfitta per 2-0 nella sfida di andata degli Ottavi di Champions League. Non si escludono tuttavia altre ipotesi ma stando a quanto accaduto nell’ultima settimana sembrerebbe che Allegri sia rimasto “scottato” dal numero in ascesa di “haters” che commentavano i suoi post.
L’allenatore della Juve utilizzava con continuità soprattutto Twitter dove commentava ogni partita della sua squadra. Negli anni, tuttavia, le critiche per il “non gioco” sono via via aumentate nonostante i numerosi trofei vinti e le due finali di Champions. Nei giorni scorsi, inoltre, alcuni rumors di mercato hanno ipotizzato l’addio di Allegri alla Juve a fine stagione.
Proprio sulla deriva social è intervenuto anche Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, che in una intervista rilasciata a “La Stampa” così si è espresso sulla questione: “È un mondo malato. Sono venuti a mancare i cardini, una volta si rispettavano le differenze tra il genitore e il figlio, tra il professore e l’alunno. Ora non più. Se uno oltraggia la memoria di Astori è malato nella testa, i social hanno dato la parola a tutti, ma uno che è malato nella testa non ha il diritto di parlare. Siamo in un eccesso di democrazia, dovremmo limitarla per evitare certe degenerazioni”.