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Anziana sconvolta per la morte del marito, la lettera della figlia: “Grazie agli angeli del 118”

La storia di due angeli, quelli del 118, che hanno semplicemente fatto il proprio dovere, aggiungendo umanità e sensibilità, tanto da rassicurare una donna anziana, già provata dalla morte del marito avvenuta nelle ore precedenti. E’ quanto andato in scena a Pianura, periferia occidentale di Napoli, nei giorni scorsi, dove è intervenuta la postazione di via Giorgio de Grassi.

Una dimostrazione di gratitudine arrivata dalla figlia della donna soccorsa e aiutata dal personale dai sanitari. Una storia positiva che arriva in un periodo dove le aggressioni a medici, infermieri e operatori sanitari sono sempre più frequenti.

“Chissà quanti di voi si sono trovati in una situazione tale da richiedere il 118. Qualche sera fa – scrive Pasqualina in un messaggio pubblicato sulla pagina Facebook “Nessuno Tocchi Ippocrate” – mi madre, già provata dalla morte di mio padre (tre giorni prima). E’ difficile tranquillizzare un’anziana, a farle capire che andare in ospedale ti può salvare la vita”.

Fondamentale il lavoro e la sensibilità dell’infermiere Nicola Mauriello e dell’autista Nicola Caputo, giunti sul posto insieme al medico Salvatore Guzzo. “Nella sfortuna – continua la figlia – ho trovato due angeli del 118 che con la loro professionalità, il loro modo gentile e garbato, hanno rassicurato mia madre con coccole e parole che qualsiasi nipote direbbe alla propria nonnina. Vorrei ringraziarli di cuore”.