Ancora una pizzeria nel mirino della criminalità organizzata. Dopo la bomba posizionata all’ingresso di Sorbillo e altri raid contro pizzerie meno note, la scorsa notte la camorra alza il tiro e manda un nuovo messaggio intimidatorio.
A finire nel mirino dei pistoleri la pizzeria Di Matteo, altra “eccellenza” che si trova a poche centinaia di metri da Sorbillo, lungo via dei Tribunali. Alle 3 circa ignoti hanno esploso quattro colpi d’arma da fuoco contro la serranda del locale, in strada i carabinieri della compagnia Napoli-centro e del nucleo radiomobile hanno invece trovato ben nove bossoli.
Indagini in corso per risalire agli autori del raid, verosimilmente a scopo di racket, avvenuto 48 ore dopo l’ultima stesa verificatasi sempre nella stessa zona. Nella notte tra venerdì e sabato sono stati esplosi altri nove colpi d’arma da fuoco nei pressi di piazza San Gaetano.
LE PAROLE DI SALVATORE DI MATTEO: “NESSUNA MINACCIA MA IL GOVERNO INTERVENGA: DOBBIAMO LAVORARE”
L’area dei Decumani è controllata da un punto di vista criminale dalla famiglia Sibillo e dai reduci di parte della “paranza dei bimbi”, il cartello di famiglia (Amirante-Brunetti-Giuliano) smantellato negli anni da operazioni di polizia giudiziaria. Quest’ultimi sono entrati in forte contrasto con le famiglie De Martino–Vicorito di Forcella e della Maddalena e con il gruppo dei Farraiuolo, appoggiato dal clan Mazzarella che nella zona può contare anche sul gruppo Iodice-Perez.
La stessa pizzeria Di Matteo su Facebook ha commentato quanto accaduto: “Stanotte, nel cuore della nostra città, è accaduto un fatto gravissimo. La nostra pizzeria, la PIZZERIA DI MATTEO, uno dei simboli di Napoli è stata presa di mira da alcuni delinquenti. Sono stati esplosi 4 colpi di pistola contro la saracinesca di ingresso. Un gesto VERGOGNOSO, terribile. Un gesto da condannare e da denunciare. Tutta la famiglia è sotto shock per quanto accaduto. Mai, in quasi 100 anni di attività, era accaduta una cosa simile. Ma non ci arrendiamo, anzi, reagiamo con forza. Vogliamo far sentire la nostra voce e urlare a tutti che Napoli non è e non deve essere questa! Oggi, è NECESSARIO che il comune, la regione e lo Stato intervengano sulla questione e prendano una posizione decisa. Chi tocca la Pizzeria Di Matteo tocca un pezzo di storia di Napoli. Noi non molliamo!”