Dopo 15 anni Caravaggio ritorna a Napoli con una mostra interamente dedicatagli al Museo di Capodimonte, “Caravaggio a Napoli”, curata dal direttore del Museo Sylvain Bellenger e Cristina Terzaghi, una delle più importanti studiose del pittore lombardo.
L’esposizione, che si terrà al Museo di Capodimonte dal 12 aprile al 14 luglio, ha lo scopo di approfondire l’esperienza napoletana di Caravaggio e l’eredità che ha lasciato alla città. Il maestro ha vissuto a Napoli in due momenti, tra il 1606 e il 1607 e in seguito tra il 1609 e il 1610, e qui ha prodotto alcune fra le sue opere più celebri, come “Giuditta che decapita Oloferne” (1607), “Salomè con la testa del Battista” (1607) e il “Martirio di sant’Orsola” (1610), considerato il suo ultimo capolavoro.
I visitatori potranno ammirare sette dipinti realizzati da Michelangelo Merisi nel capoluogo campano, quattro dei quali in prestito: si tratta della “Flagellazione”, in prestito dal Musée des beaux arts di Rouen, in Normandia, “Salomé con la testa di Battista” dalla National Gallery di Londra, la seconda versione di “Salomè” dal Palacio Real di Madrid e il “San Giovanni Battista” dalla Galleria Borghese di Roma. Sarà anche possibile mettere a confronto due versioni della “Flagellazione”, quella sita a Rouen e la seconda prova della stessa, dipinta per la chiesa di San Domenico Maggiore e oggi conservata a Capodimonte.
I dipinti saranno esposti nella Sala Causa del museo e messi a confronto con alcuni capolavori della scuola pittorica napoletana, profondamente influenzata da Caravaggio, come “Salomé” di Battistello Caracciolo e “Maddalena in estasi” di Louis Finson.
INFORMAZIONI:
Quando: dal 12 aprile al 14 luglio 2019, tutti i giorni tranne il mercoledì
Orario: dalle 8,30 alle 19,30
Prezzi: museo+mostra: 15€