Si sono celebrati sabato mattina i funerali di Claudio Volpe, l’uomo di 34 anni deceduto domenica scorsa nel carcere di Poggioreale a Napoli per dopo tre giorni di febbre alta. Circa 200 – secondo quanto riportato da Anteprima24.it – le persone radunatesi nella chiesa di Sant’Ignazio a Pianura, periferia occidentale di Napoli, per l’ultimo saluto a “Cioppino”.
Commozione e dolore per la prematura scomparsa di un uomo che stava scontando la sua pena in carcere e – secondo le denunce dei familiari e degli altri detenuti – è stato assistito male durante i suoi ultimi giorni di vita. Durante l’omelia il parroco ha ricordato che il carcere deve essere un luogo di rieducazione e reinserimento sociali e non di morte. Presente anche una delegazione dell’associazione degli Ex Detenuti Organizzati Napoli guidati da Pietro Ioia.
Ieri la procura della Repubblica di Napoli ha avviato una inchiesta sul decesso di Claudio Volpe iscrivendo nel registro degli indagati cinque medici. Omissione di soccorso il reato ipotizzato.
LE IMMAGINI DEI FUNERALI IN UN VIDEO REALIZZATO DA PIETRO IOIA (EX DON)
“Claudio aveva un problema di sovrappeso – ha raccontato nei giorni scorsi un familiare -. Già prima di essere arrestato doveva sottoporsi a un intervento. La moglie ha più volte fatto presente questa cosa ma è sempre stato tutto rigettato”. Poi il racconto degli ultimi giorni di vita: “Valentina (la moglie, ndr) lo ha visto giovedì scorso durante il colloquio e stava bene. Poi ha avuto la febbre da venerdì a domenica, quando è morto. I detenuti hanno chiesto più volte l’intervento di un medico. Quando è arrivato, domenica intorno alle 19, lo ha visitato, gli ha fatto un lavaggio e ha detto che doveva prendere solo dei medicinali. Una persona in sovrappeso non può prendere però troppi farmaci. Poi nel giro di due ore Claudio è morto”. Sarà ora l’autopsia a chiarire le cause del decesso accertando eventuali responsabilità.