Un avviso per tutti i pizzaioli italiani ma – così come esplicitamente richiesto – non napoletani. Fa discutere la richiesta di invio candidature per la stagione estiva avanzata sui social da una catena di ristorazione che opera nella zona riviera Romagnola.
“Si ricercano 4 figure di capo partita, 5 figure di aiuto cuoco, 5 figure di chef specializzato in primi e secondi, 3 pizzaioli (no napoletani)”. La discriminazione, fino a prova contraria, è solo per coloro nati in terra partenopea. Difficile capire il motivo di un annuncio così singolare, considerando che i pizzaioli napoletani sono assai ambiti nel resto d’Italia e più in generale nel mondo.
Un annuncio che ha provocato polemiche e ironia sui social. Ad intervenire anche Errico Porzio, maestro pizzaiolo napoletano. “Il problema non sta in chi mette questi annunci – scrive su Facebook il titolare di due pizzerie tra Soccavo e via Scarlatti al Vomero – ma in chi accetta di lavorare per queste bestie”.