Sono diverse le vicende che hanno caratterizzato la vita di Mia Martini. Alcune di queste sono state spiacevoli ed hanno influenzato il suo lavoro
Tante le voci messe in giro da colleghi e manager invidiosi di quella voce sublime che apparteneva a Mia Martini. Quelle più cattive erano relative a due aspetti: il primo è relativo al fatto che la cantante portasse sfortuna (diceria amplificata da alcuni tragici episodi di cronaca che la videro come sfortunata protagonista), il secondo – invece – riguarda le presunti assunzioni di droga da parte di Mimì.
Ci soffermeremo su quest’ultimo punto, soprattutto perché sarà centrale anche su una vicenda drammatica e ancora oggi misteriosa: quella della morte di Mia Martini. Quest’ultima ha probabilmente fatto uso di sostanze stupefacenti nella sua vita, sia leggere che più pesanti. Ma in ogni caso gli aspetti privati di una persona restano tali e non possono essere un mezzo per infangarne l’immagine professionale e artistica. Insomma Mia Martini quando cantava era un gigante e resterà sempre indimenticabile.
IL DECESSO – Mia Martini, qualche giorno prima della morte, venne ricoverata per due volte in ospedale a causa di dolori allo stomaco e al braccio sinistro, che però vennero ignorati anche dal suo entourage. Il 14 maggio 1995, a seguito di alcuni giorni di irreperibilità, il suo manager richiese l’intervento delle forze dell’ordine.
I vigili del fuoco irruppero nell’appartamento nel quale Mia Martini si era trasferita da circa un mese per essere più vicina al padre. Proprio la figura di quest’ultimo, a causa di un rapporto burrascoso tra i due – a partire dall’infanzia – sarà centrale in tutta la vita di Mimì, sino alla sua morte.
All’interno della casa i pompieri trovarono il corpo senza vita della cantante: era sul letto, con un pigiama, le cuffie del mangianastri portatile nelle orecchie e con il braccio proteso verso un vicino apparecchio telefonico. Il successivo referto medico stabilì che il decesso di Mia Martini avvenne a causa di un arresto cardiaco provocato da overdose di stupefacenti, identificati come cocaina.
Tante le ipotesi che hanno caratterizzato l’accaduto. Anche quelle di un possibile suicidio della cantante. Ma le sorelle di Mimì, Loredana Bertè in primis, hanno sempre smentito queste versioni. Anzi secondo loro, l’ultimo periodo di Mia Martini sarebbe stato il più felice. Proprio la Bertè ha tirato in ballo il padre e i presunti episodi di violenza di cui loro e la madre sarebbero state vittime fin da piccole. Addirittura sul cadavere di Mia Martini ci sarebbero stati impressi diversi lividi e la Bertè ha sempre criticato la cremazione del corpo delle sorella, secondo lei avvenuta troppo in fretta.