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La storia dell’avvocato che vive da clochard: “Mi hanno rubato l’eredità e cacciato di casa”

Dal tribunale alla strada: è la storia di Ludovico (nome di fantasia), avvocato 55enne che da otto mesi è costretto a vivere e dormire per le strade del Vomero, come uno dei tanti “fantasmi” che popolano la città. Le tribolazioni di Ludovico sono cominciate con la morte della madre: poco dopo infatti il padre si è risposato con una donna che ha dilapidato il patrimonio di famiglia, compresi i fondi che spettavano a Ludovico e suo fratello minore. “A mio fratello minore mio padre ha comprato un immobile” ha spiegato Ludovico a Il Mattino, “e a me continuava a dire ‘stai tranquillo, penserò anche a te’. Invece a mio nome non ho intestato nulla, nemmeno la casa paterna”.

Dopo la morte del padre la situazione è precipitata: l’ufficio legale nel quale Ludovico lavorava come avvocato civilista, di proprietà di un cugino, è stato chiuso a causa di alcune disavventure economiche e il 55enne si è trovato disoccupato. Trasferitosi da solo in un piccolo appartamento a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Ludovico ha tentato per mesi di trovare un nuovo impiego, ma senza successo. Quando i soldi che aveva da parte sono terminati l’uomo è stato ospitato per qualche tempo dal fratello, sempre nel Casertano, ma dopo alcuni mesi gli è stato fatto capire di non essere più il benvenuto: ed ecco che Ludovico, abbandonato dall’intera famiglia, si è ritrovato per strada. “Qui vicino abitano alcune mie zie” ha raccontato l’uomo, “quando passano e mi vedono girano la faccia dall’altra parte”.

Sebbene vittima della sfortuna e dell’indifferenza della sua stessa famiglia, Ludovico sente di avere qualche rimpianto: “Se avessi la possibilità di tornare indietro mi comporterei diversamente” ammette, “a partire dai rapporti con la seconda moglie di mio padre, alla quale non avrei dovuto lasciare campo libero, consentendole di sperperare anche la parte di proprietà che spettava a noi due figli. Di errori, purtroppo, ne ho commessi anche io”.

La generosità e il sostegno che l’uomo non ha ricevuto dalla famiglia, però, è arrivata da altre persone. Molti abitanti di piazza Vanvitelli aiutano ogni giorno Ludovico, e i volontari della “Ronda del Cuore” provvedono a portargli un pasto caldo ogni sera. Di giorno Ludovico è accolto nella parrocchia di San Gennaro ad Antignano, dove ha la possibilità di fare doccia e barba.

La storia di Ludovico è arrivata all’attenzione del Consiglio dell’Ordine grazie al penalista Gennaro De Falco, che con un post pubblicato su Facebook una settimana fa, ha invitato a fornire un aiuto all’uomo. “So di un avvocato napoletano della mia età che dorme per strada e che viene assistito dalla Parrocchia di piazza Vanvitelli” ha scritto De Falco, “questa storia mi è stata raccontata da due diverse colleghe, mi hanno detto dove si accuccia di notte ma ho paura di cercarlo e di scoprire di conoscerlo. Vorrei che i colleghi si unissero a me nel dargli una mano”.

Ludovico non nasconde la sua commozione e gratitudine nei confronti degli sconosciuti che si sono prodigati per aiutarlo: “Ho ricevuto aiuto da molte persone, come il sacerdote della parrocchia di San Gennaro che è una persona meravigliosa e di immensa generosità” spiega il 55enne. “Voglio anche ringraziare tutti quelli che si stanno interessando a me, a cominciare dagli avvocati. Domani ne incontrerò due per avviare questo nuovo percorso: se ho ben capito, grazie ad un’associazione potrei avere in comodato d’uso un piccolo alloggio per qualche tempo. Naturalmente dovrò anche rimettermi in carreggiata con il lavoro”.