La struttura rappresenta un gioiello nel suo genere ed un modello per tutte le strutture penitenziarie italiane
Ci siamo, devono solo partire i lavori considerato che il progetto di costruzione è stato approvato (finanziamenti compresi). L’area individuata, all’interno del Piano di coordinamento territoriale della Città metropolitana di Napoli è quella di località Boscofangone (nel nolano).
Si tratta di un nuovo penitenziario e sarà una struttura moderna e innovative, di sicuro la migliore d’Italia visto le condizioni disumane e fatiscenti delle altre carceri del Paese. In proposito, sono tante le novità che caratterizzeranno questo nuovo penitenziario.
A partire dalle celle singole e dotate di confort e soprattutto private delle sbarre. E poi nessun muro perimetrale ma tante aule e laboratori, un teatro e campi sportivi. L’obiettivo è quello di fornire ai detenuti un percorso di vera riabilitazione attraverso lo sport, l’arte, lo studio e il lavoro.
La capienza del nuovo carcere sarà di circa 1200 detenuti. Ma l’innovazione riguarderà anche l’energia. Come riportato dall’Occhio di Napoli, ci saranno: “prestazioni energetiche in classe A4, con sostanziale annullamento del fabbisogno energetico e attribuzione della categoria Nzeb (edifici ad energia quasi zero) nonché Carbon Zero. Il sistema di captazione fotovoltaica in copertura raggiunge un’estensione pari a 20.000 mq e consente di classificare il complesso come Energy Plus. La metodologia operativa full Bim, quale strumento di lavoro utilizzato per tutte le fasi progettuali, metterà a disposizione un modello digitale completo di tutte le caratteristiche degli elementi edili-strutturali e di tutte le componenti impiantistiche: un prezioso strumento che sarà in grado di ottimizzare tutte le attività manutentive“.