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Animali e rischio incendi sul Vesuvio: a Somma Vesuviana, la tavola rotonda del CeRVEnE

Si è svolta oggi, 30 gennaio, una tavola rotonda sul tema “Buone pratiche dei Servizi del Dipartimento di Prevenzione in caso di Rischi Incendi”, promossa dal CeRVEnE, il Centro regionale di Riferimento Veterinario per le Emergenze non Epidemiche, che ha presentato i risultati delle attività relative al 2018.

L’incontro si è svolto presso il Teatro SUMMARTE di Somma Vesuviana ed ha avuto come focus le attività di prevenzione rivolte agli animali in caso di rischio incendio, in particolare nella zona rossa dell’area Vesuviana.

L’ idea della tavola rotonda è partita anche a seguito del vasto incendio che ha colpito l’area Vesuviana nel 2017; l’incontro ha infatti descritto gli eventi incendiari occorsi in passato nella Zona Rossa del Vesuvio, passando poi ad ipotizzare possibili scenari nei quali potrebbero trovarsi gli animali (domestici e selvatici) in caso di incendio. A partire da questi scenari, sono state proposte possibili soluzioni per l’evacuazione e lo spostamento degli animali, tra cui stilare, in fase di previsione, delle linee guida e buone pratiche per tutelare anche la fauna in queste difficili situazioni.

L’evento di oggi è stato organizzato dal Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, partner del CeRVEne, insieme alla Regione Campania, l’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno di Portici, l’ASL Salerno e la Fondazione MidA.

Oltre ai Partner, all’incontro sono stati invitati tutti i Sindaci dei 25 Comuni della Zona Rossa Vesuvio, l’ASL Napoli 3 Sud, i Centri di Riferimento Regionali afferenti alla Unità Operativa Dirigenziale “Prevenzione e sanità pubblica veterinaria”, Carabinieri Forestali, Vigli del Fuoco, Protezione Civile (sia Regionale che Volontariato), Parchi, Associazioni ambientaliste, agricole e venatorie.

Il CeRVEnE, come si legge dal sito del centro, nasce nel 2017 con l’obiettivo di affrontare in modo organico ed efficace le problematiche connesse alla gestione delle emergenze veterinarie, dando seguito al Piano Regionale della Prevenzione, in cui la Regione si impegna a perseguire come obiettivo specifico, quello di “migliorare e tutelare la salute delle persone attraverso una corretta gestione delle emergenze veterinarie epidemiche e non, relative alla salute degli animali e alla sicurezza alimentare”.

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