Il piccolo Julen Roselló è stato ritrovato cadavere all’1.25 di questo sabato dopo 13 giorni di ricerche. Vani i tentativi di ritrovare vivo il bimbo spagnolo di due anni caduto in un pozzo di Totalán, cittadina in provincia di Málaga, domenica 13 gennaio.
Secondo quanto riferisce El Pais, i servizi di emergenza, dopo aver avvertito i familiari, hanno attivato le procedure per riportare su il corpo senza vita di Julen, caduto a una profondità di circa 100 metri.
“All’1.25 di questa mattina, le squadre di soccorso sono arrivate nel punto del pozzo dove si trovata il piccolo”. Questo l’annuncio delle autorità spagnole arrivato alle 2.21 al termine del drammatico epilogo dopo due settimane di ricerche tutt’altro che agevoli.
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In questo lasso di tempo la Guardi Civil si è recata a casa dei genitori del bimbo Victoria García e José Roselló.
Purtroppo è ufficiale che Julen è stato trovato senza vita ?c’è nuovo angelo in Paradiso. È il momento di piangere e pregare ancora di più. Che il Signore abbia misericordia dei suoi genitori,li aiuti in questo momento di dolore senza fine dandogli la forza di tornare a vivere. pic.twitter.com/NkKtfeKQdF
— Francesca Frigerio (@Francesca11977) 26 gennaio 2019
Appresa la notizia, il padre del piccolo ha avuto un malore ed è stato soccorso dal personale di un’ambulanza presente all’uscita del pozzo.
José e Vicky, i genitori del bimbo, ci avevano sperato fino all’ultimo: “Abbiamo un angelo lassù che ci aiuta”. Quell’angelo è il primo figlio della coppia, morto anche lui piccolissimo, a tre anni, per un infarto che lo ha colto sulla spiaggia di Malaga nella primavera del 2017. Ora, per quello che serve, tutta la Spagna si stringe attorno a questa coppia perseguitata dal destino tragico.