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Le Ciampate del Diavolo, quando i demoni camminavano in Campania

Il Diavolo cammina sulla Terra… o almeno è questo quello che sostiene la leggenda legata alle Ciampate del Diavolo, un sito paleontologico situato all’interno del Parco Regionale di Roccamonfina alla Foce del Garigliano, nel comune di Tora e Piccilli nella frazione Foresta. Nel luogo sono presenti impronte umane fossili impresse sulla superficie di una colata piroclastica del vulcano di Roccamonfina, e questo ha portato alla nascita della leggenda secondo la quale sia stato il Diavolo in persona ad aver creato quelle impronte. Solo un demone può infatti camminare sulla lava calda, e il nome del sito significa proprio “impronte del Diavolo“.

Il sito è stato ‘scoperto’ nel 2003 da un docente di stratigrafia dell’Università di Padova, Paolo Mietto. Il professore aveva sentito parlare della leggenda legata a Ciampate del Diavolo, e quindi si è recato personalmente sul posto per capirne di più e provare a datarle. Le orme, secondo Mietto, sono state lasciate circa 350mila anni fa e, secondo quanto emerso dalle analisi, appartengono all’Uomo di Heidelberg, che viveva in Europa proprio in quel periodo.

Secondo gli studi le orme sono state impresse sulla fanghiglia quando era ancora calda e non completamente solidificata. Ne sono 56 in totale e misurano 10 centimetri per 20 (equivalenti all’incirca ad una taglia di 36 di piede) e lasciano presumere un’altezza di circa a160 centimetri.

Ciampate del Diavolo è visitabile dal 2007, e sul sito web del Parco Regionale di Roccamonfina è possibile trovare informazioni utili su come raggiungerlo, nonché su tutti gli altri itinerari del Parco.