Il caso delle vecchina ha suscitato tante reazioni solidali. L'ufficio dei servizi sociali del comune: "Siamo intervenuti dopo la segnalazione"
Vive da sola, senza luce e parenti. Non ha figli ma solo un fratello che vive lontano. La sua abitazione si trova a Fuorigrotta, presso l’ultimo piano di una palazzina popolare nei pressi dello stadio San Paolo.
Clara ha 90 anni e a Il Mattino ha denunciato la sua situazione. Con soli 600€ di una pensione sociale non riesce ad andare avanti, a fare la spesa e a pagare le utenze. Inoltre, a causa di alcune patologie, non può uscire di casa, senza considerare il fatto che non può neanche usare l’ascensore del condominio.
“Io non volevo tornare a casa, perché in ospedale potevo mangiare un brodo caldo e restare al sicuro. Non ho la luce da mesi e la sera vivo nel buio totale. Apro la porta d’ingresso solo per sfruttare la luce del pianerottolo e ogni tanto accendo qualche candela. Non riesco ad andare a fare la spesa perché vivo all’ultimo piano e non ho e chiavi dell’ascensore. Ma la cosa che mi fa più soffrire è la solitudine. Nessuno pensa alla mia condizione e nessuno mi aiuta. Tutti sono chiusi all’interno delle proprie case, come se qui non ci fosse nessuno. Chiedo solo di essere accolta e curata da qualcuno che capisca in che condizioni vivo“, queste le parole di Clara.
Addirittura, l’anziana, è stata ricoverata qualche giorno fa presso l’ospedale San Paolo, luogo che non avrebbe mai voluto lasciare, pur di restare in un posto caldo e ricevere un pasto garantito. Immediate le reazioni di solidarietà dei napoletani che commentando l’articolo pubblicato sulla pagina Facebook del giornale, hanno manifestato tutta la loro disponibilità nell’aiutare la povera vecchina.
VocediNapoli.it ha approfondito il caso ed ha contattato gli uffici dei servizi sociali del Comune di Napoli, siti in via Diocleziano. Una responsabile ha dichiarato che: “Sono stati avviati tutti i canali solidali in favore dell’anziana. Appena arrivata la segnalazione ci siamo mossi subito e provveduto alla sua assistenza. Sia dal punto di vista alimentare che da quello sanitario. Inoltre abbiamo provveduto a risolvere anche il problema relativo alle utenze. La questione è stata un pò politicamente strumentalizzata, quando invece noi facciamo il possibile per tutte le persone che purtroppo si trovano nella stessa condizione di Clara“.
