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Alcol e “purple drank”, il mix che devasta i ragazzini: l’allarme dei genitori napoletani

Si chiama “purple drank” e sta spopolando fra i giovani. Arriva anche a Napoli l’ultima moda in fatto di sostanze stupefacenti. Si tratta di una mistura di gassosa e sciroppo per la tosse, entrambi ingredienti economici e facili da reperire: l’effetto è garantito in pochi minuti e dura a lungo.

L’allarme – così come spiega Il Mattino –  arriva dai genitori di ragazzi napoletani sempre più piccoli che, soprattutto nelle sere del weekend passate in discoteca, bevono grandi quantità di questo cocktail per sballarsi, finendo poi ko in un angolo.

Il ‘cocktail’- L’ingrediente principale del “purple drank” (così chiamato per il suo colore viola) è un particolare sciroppo per la tosse a base di codeina, una molecola che deriva dalla morfina e dalla difenidramina, un tipo di antistaminico. La codeina è rischiosa soprattutto se accompagnata dall’alcool, ma essendo un derivato dell’oppio rischia anche di causare dipendenza in coloro che ne fanno un uso spropositato.

Sono inoltre preoccupanti i rischi cui porta l’abuso della sostanza: secondo gli esperti, infatti, l’uso di codeina dopo 30 giorni consecutivi aumenta esponenzialmente i rischi di morte prematura, mentre un suo utilizzo frequente per sei mesi porta a gravi problemi cardiovascolari.

L’esperto – Più ponderate sono le parole di Stefano Vecchio, direttore del servizio dipendenze della ASL Napoli 1: “Il problema non è tanto la codeina i cui effetti sono meno allarmanti di altri: il punto è che i ragazzi consumano di tutto. Sul mercato ci sono decine di sostanze di cui non si conoscono i rischi”. Il direttore spiega anche che il vero pericolo è il mix tra due o più elementi: “Quando si mischiano tra loro alcool e sostanze, o anche solo sostanze, si ottengono effetti che i ragazzi non sono in grado di gestire”.

Un altro problema è la reperibilità di certi prodotti: “Lo sciroppo a base di codeina è ormai quasi del tutto in disuso. Spesso quando un prodotto sparisce dal mercato dei farmaci poi riappare sul mercato dei giovani. Quando però ci si rende conto che gli effetti non sono quelli desiderati, gli stessi farmaci finiscono per il consumo ricreativo”.

Il rapper – Il cocktail non è estraneo ai vip del mondo della musica: il noto rapper italiano Sfera Ebbasta ha dedicato due canzoni al “purple drank”, “Blunt e Sprite” e “Sciroppo”. Quest’ultima è contenuta nel suo ultimo album, “Rockstar”, che è stato il più venduto in Italia nel 2018. Nel suo profilo Instagram, che conta più di 2 milioni di follower, è possibile inoltre vedere alcune foto nel quale tiene in mano la bibita viola che lui stesso ha contribuito a rendere popolare in Italia.