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Cori razzisti, risponde Koulibaly: “Orgoglioso della mia pelle e di essere napoletano”

“Mi dispiace la sconfitta e soprattutto avere lasciato i miei fratelli! Però sono orgoglioso del colore della mia pelle. Di essere francese, senegalese, napoletano: uomo”. Questo è il tweet di Kalidou Koulibaly, il centrale difensivo azzurro protagonista nella sconfitta contro l’Inter di una giornata calcistica da dimenticare.

L’azzurro, dopo essere stato oggetto di cori razzisti allo stadio San Siro, si è fatto espellere per una brutta reazione nei confronti dell’arbitro Mazzoleni durante ripresa, lasciando il Napoli in dieci nell’ultima parte di gara. Doppio cartellino giallo e squalifica per il prossimo match.

Grande solidarietà sul web per il difensore senegalese che ha ricevuto messaggi d’affetto da altri calciatori, personaggi dello spettacolo e della politica. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha scritto un lungo post di scuse su Facebook:

“Ieri sera sono andato allo stadio, seguendo quella passione che mi ha trasmesso mio papà, come credo sia per tanti tifosi. E quando vado a gioire e soffrire per i colori del mio cuore confesso che spesso penso a lui, a quando andavamo insieme a San Siro. Ho preso freddo, mi sono agitato, ho esultato per la vittoria dell’Inter. Ma sono tornato a casa avvilito. Quei “buu” a Koulibaly sono stati una vergogna. Un atto vergognoso nei confronti di un atleta serio come lui, che porta con fierezza il colore della sua pelle. E anche, pur in misura minore, nei confronti di tante persone che vanno allo stadio per tifare e per stare con gli amici. Non mi piace, per mia natura, pensare a cosa devono fare gli altri per risolvere i problemi della società in cui viviamo. Preferisco sempre partire da cosa devo fare io. E in questo caso farò una cosa molto semplice. Continuerò ad andare a vedere l’Inter, ma ai primi “buu” farò un piccolo gesto, mi alzerò e me ne andrò. Lo farò per me, consapevole del fatto che a chi ulula contro un atleta nero non fregherà niente di me. Ma lo farò.
L’Inter FC farà quel che ritiene. A me piacerebbe che a Empoli la fascia da capitano la portasse Asamoah. Nel frattempo chiedo scusa a Kalidou Koulibaly, a nome mio e della Milano sana che vuol testimoniare che si può sentirsi fratelli nonostante i tempi difficili in cui viviamo”.

 

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Koulibaly si ‘a vita mi…..uaaaa… che giocatore sei….sei inimitabile….w…w..’o Senegal @kkoulibaly26

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