Fascicolo aperto dalla procura di Nola per il papà del vice premier e ministro Luigi Di Maio
Il sopralluogo effettuato dalla polizia municipale sui terreni della famiglia Di Maio a Mariglianella (in provincia di Napoli) ha avuto una conseguenza giudiziaria. Infatti, la procura di Nola, ha iscritto nel registro degli indagati Antonio Di Maio, papà di Luigi, leader del Movimento 5 Stelle (M5S).
L’accusa, in seguito al ritrovamento di “scarti edili, residui ferrosi e pezzi di igienici“, è di “deposito incontrollato di rifiuti“. I vigili urbani, entrati in azione per le verifiche da effettuare su 4 fabbricati ritenuti abusivi, hanno trovato e denunciato i materiali finiti poi al centro dell’indagine.
Così come riportato da La Repubblica, il giudice ha confermato il sequestro di tutto quello che è stato rinvenuto. L’autorità giudiziaria è ora in attesa dei vari accertamenti e della conseguente pronuncia da parte dell’Arpac, ente regionale per l’ambiente.