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A Castellammare vince la camorra, marcia flop nel rione che vuole bruciare i pentiti

A Castellammare di Stabia vince la camorra. Tanta omertà, tanta paura e poche persone in strada per la marcia anticamorra organizzata al rione Savorito. C’era solo il sindaco Gaetano Cimmino e alcuni rappresentati politici oltre all’organizzatore, l’attivista Nino Di Maio, un cittadino che si batte per i diritti dei disabili.

Poi il nulla. Qualche residente ha seguito l’iniziativa dalle finestre. Nessuno, tuttavia, è sceso in strada per manifestare contro quella camorra che l’8 dicembre scorso, tre giorni dopo il blitz della polizia che ha portato in carcere affiliati a più clan della zona, in un falò bruciò un manichino mentre uno striscione auspicava che i pentiti fossero bruciati.

Un corteo organizzato in fretta e probabilmente poco pubblicizzato sui social. Fatto sta che all’appuntamento si sono presentate a stento una ventina di persone.