Voce di Napoli | Navigazione

Agguato in autolavaggio, avvertimento a gestore finisce quasi in tragedia: colpito in faccia da proiettile

A bordo di una Fiat Panda di colore grigio sono arrivati all’esterno di un autolavaggio di via delle Cave a San Pietro a Patierno, periferia a nord di Napoli. Lì, poco dopo le 16 di caldo pomeriggio di inizio dicembre c’era la vittima designata, Giuseppe Fonzo, 55enne pregiudicato di lungo corso.

Il commando, composto da tre persone, si è fermato nei pressi dell’autolavaggio. Dall’auto sono scesi due uomini con il volto coperto da passamontagna che hanno esploso una decina di colpi d’arma da fuoco. Tre hanno raggiunto Fonzo alle gambe, mentre un quarto proiettile, probabilmente durante la caduta, ha colpito il 55enne tra il lobo e la mandibola. Recapitato il “messaggio”, i sicari si sono dileguati.

La vittima è stata trasportata da persone che si trovavano in zona al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Le sue condizioni sono gravi ma non sarebbe in pericolo di vita.

In via delle Cave sono giunte poco dopo più volanti della polizia. La Scientifica ha refertato 7 bossoli calibro 9×21, due ogive calibro 9×21 e un bossolo partito da un’altra pistola, una calibro 38. Le indagini sono affidate agli agenti del commissariato di Secondigliano e ai colleghi della Squadra Mobile di Napoli diretti dal primo dirigente Luigi Rinella.

Gli inquirenti stanno ricostruendo lo spessore criminale della vittima. Sono state ascoltate le persone presenti nell’autolavaggio di cui Fonzo è gestore. Nella zona non è ancora chiaro se sono presenti telecamere. Una prima ipotesi, stando alla dinamica dell’agguato, porta a un avvertimento, una punizione per uno “sgarro” commesso da Fonzo.

Da un punto di vista malavitoso, la zona di San Pietro a Patierno è considerata fortino del clan Grimaldi. Tuttavia, non sono da escludere altri coinvolgimenti di organizzazioni camorristiche.

Sangue a Napoli, reagisce a rapina e viene ferito a colpi d'arma da fuoco