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Comune di Napoli finanzia le luminarie in alcune zone della città con la tassa di soggiorno

Le luci di Natale ci saranno quest’anno a Napoli, in quasi tutte le zone. Se in alcuni quartieri ci hanno pensato i commercianti a fare “luce” sul periodo più magico (e redditizio) dell’anno, in altri invece il Comune di Napoli si è dovuto impegnare utilizzando parte dei soldi della tassa di soggiorno. Quest’ultima finanzierà l’installazione delle luminarie natalizie nelle aree non coperte dalle installazioni realizzate dai commercianti e dagli imprenditori. E’ quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta comunale, su proposta degli assessori con delega alla pubblica illuminazione e alla cultura e turismo, Ciro Borriello e Nino Daniele.

In continuità con le politiche poste in essere negli anni passati – spiega una nota – anche per le festività natalizie 2018 l’Amministrazione ha inteso contribuire alla realizzazione delle decorazioni luminose e di addobbi aventi qualità artistica e tecnica”.

Con quest’atto, spiegano Borriello e Daniele, “il Comune di Napoli, utilizzando fondi provenienti dalla tassa di soggiorno, si impegna ad intervenire nelle aree non coperte dalle installazioni realizzate dai commercianti e dagli imprenditori che hanno voluto investire sulla nostra città. Ciò a riprova che favorendo forme di sinergia tra attività imprenditoriali e sviluppo sociale, si crea un modello virtuoso a vantaggio esclusivo dello sviluppo e della valorizzazione della città di Napoli“.

NATALE 2018: VOMERO E ARENELLA AL BUIO? L’INIZIATIVA DEI COMMERCIANTI 

Le aree sulle quali interverrà l’Amministrazione sono: la Galleria Umberto, la zona di Chiaia, gran parte del Centro storico inclusa via dei Tribunali, la zona di Porta Capuana, di piazza Garibaldi e di corso Garibaldi, Poggioreale, parte del Vomero, Arenella, San Giovanni, Ponticelli, Miano, Piscinola, Chaiano, Scampia, Marianella, Soccavo, Pianura e Bagnoli. L’Amministrazione ringrazia “l’indispensabile contributo delle realtà imprenditoriali che hanno voluto investire nell’iniziativa”.