Il giovane Catello Manuel Spagnuolo è figlio di Nino Manuel, alias "capa storta", affiliato al clan stabiese D'Alessandro
Le indagini lampo dei carabinieri hanno permesso di individuare rapidamente il presunto responsabile della rapina in un centro scommesse di Gragnano avvenuta due sere fa. Si tratterebbe di Catello Manuel Spagnuolo, 18enne del posto e già noto alle forze dell’ordine per le sue parentele.
NEL NOME DEL PADRE – Infatti, il giovane è figlio di Nino Manuel pluripregiudicato e conosciuto come “Capa storta“. L’uomo è un affiliato del clan stabiese dei D’Alessandro ed è detenuto in seguito ad un’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso. “Capa storta” è “famoso” a Castellammare per il suo tatuaggio in onore del sodalizio e per essere sfuggito in passato ad un agguato mentre era in barca a Vico Equense.
LA RAPINA – Come riportato da Il Mattino, il 18enne Spagnuolo avrebbe fatto irruzione nel centro scommesse armato di pistola. Dopo aver minacciato i dipendenti sarebbe riuscito a farsi dare circa 100 euro proventi dagli incassi della giornata. Gli investigatori, avviate subito le indagini, sono riusciti a individuare il giovane e a rintracciarne il domicilio. Dopo una perquisizione i carabnieri hanno rinvenuto nell’abitazione i vestiti che probabilmente Spagnuolo avrebbe usato per la rapina.
Per questo il figlio di “Capa storta” è stato arrestato in seguito al decreto di fermo emesso dalla procura di Torre Annunziata. Ora Spagnuolo è in attesa della convalida dell’arresto, decisione che spetterà al Giudice per le indagini preliminari (GIP) del comune vesuviano. Al momento è detenuto presso il carcere di Poggioreale.
